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Cronaca

Mafia nigeriana: torna libero l'organizzatore arrestato a Parma

Per il 33enne, difeso dall'avvocato Savino Lupo, è stata disposta la scarcerazione per mancanza di indizi gravi di colpevolezza

Torna libero un nigeriano di 33 anni, Godwin Emwinghare, fermato a Parma nell'ambito della maxi operazione della polizia che ha smantellato un clan dedito al mercato di droga e prostituzione in Emilia-Romagna e in Piemonte, con l'esecuzione nelle scorse settimane di diversi provvedimenti per associazione mafiosa. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Bologna Alberto Gamberini: per il 33enne, difeso dall'avvocato Savino Lupo, è stata disposta la scarcerazione per mancanza di indizi gravi di colpevolezza. Era considerato dagli investigatori, che hanno scoperto i vertici della confraternita 'Cult Maphitè l' "organizzatorè dell'associazione a Bologna. Chiamato in causa dalle dichiarazioni di un pentito, si è sempre dichiarato estraneo. Dopo l'udienza di convalida il fascicolo è passato da Parma a Bologna, vista la competenza della Direzione Distrettuale Antimafia. Dal pm Stefano Orsi è arrivata la richiesta di rinnovo dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice, il dottor Gamberini - ha spiegato l'avvocato Savino Lupo - ne ha disposto la scarcerazione per mancanza di indizi gravi di colpevolezza in quando la chiamata in reità o in correità non era suffragata da ulteriori elementi probatori. È l'unico per cui è stata respinta la richiesta di custodia cautelare".

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