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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Oltretorrente / Piazzale Santa Croce

Marcia antidegrado. Anarchici: "Criminale è affittare cantine"

Domani alle 20.30 partirà da Piazzale Santa Croce per giungere in Piazza Garibaldi il corteo dei Nuovi Consumatori: "Ripristinare legalità e ordine". Il gruppo Cieri: "Il problema sono le case fatiscenti affittate in nero"

Domani, 6 ottobre, alle ore 20.30 si terrà il corteo antidegrado del Movimento Nuovi Consumatori. Partirà da Piazzale Santa Croce e raggiungerà Piazza Garibaldi. Nei contenuti per la convocazione del corteo si parla di maggiore richiesta di sicurezza in città. "E' ora di dire basta -sottolineano i Nuovi Consumatori- a degrado, violenza e criminalità, ogni cittadino onesto, italiano o straniero che sia, ha diritto alla sicurezza, obiettivo raggiungibile solo ripristinando legalità e ordine".

VIDEO: FILIPPO GRECI PARLA DEL CORTEO

"Il corteo si impone di sensibilizzare le nostre istituzioni alla luce di episodi di cronaca nera che si stanno ripetendo nella nostra città unita a una situazione di forte degrado che vede la città ormai in mano a criminali e spacciatori o taccheggiatori, ladri, senza che apparentemente questo degrado possa essere fermato. Ci sono realtà come Udine, Trieste, Pordenone, che non scontano questa situazione di degrado". La marcia antidegrado, come sottolineano gli organizzatori, è slegata da connotazione politiche o partitiche. L'anno scorso la marcia fu contestata dalle associazioni antirazziste e dalle associazioni.

Quest'anno gli anarchici del gruppo Antonio Cieri hanno diffuso una nota stampa contro la marcia antidegrado di domani sera. "Il gruppo anarchico  Antonio Cieri FAI di Parma -si legge nella nota giunta in redazione- anche quest'anno vuole esprimere la propria contrarietà rispetto alla 'manifestazione contro il degrado' di sabato 6 ottobre organizzata dal Movimento Nuovi Consumatori. Un'iniziativa di questo tipo vorrebbe stimolare maggior attività poliziesca di controllo e repressione, mentre dal nostro punto di vista si dovrebbe separare il degrado dalla vera e propria criminalità.

"Il degrado in alcuni quartieri in particolare è dovuto alla concentrazione di situazioni abitative precarie e fatiscenti, alla speculazione degli affitti in nero e delle cantine, garages e negozi dati in affitto a persone dal reddito basso. Concentrare così tante persone in abitazioni che abitazioni non sono, sfruttando la debolezza di inquilini magari immigrati, disposti ad accettare qualsiasi condizione pur di avere un tetto sopra la testa, questa è una delle principali cause del 'degrado' di un quartiere, che a questo punto si trasforma in un vero e proprio ghetto.

"Condizioni di vita degradate portano la criminalità di insidiarsi più facilmente. Le risposte a questi problemi per noi sono politiche e non poliziesche. Non è forse criminale vivere di rendita e in particolare della rendita di cantine e negozi affittati come abitazioni? non è illegale affittare in nero e sfruttare il lavoro nero? Su questo vorremmo che si ponesse l'accento e non sui contenuti che ci offrono le dichiarazioni dei Nuovi Consumatori".

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