rotate-mobile
Cronaca Collecchio

Le mie scarpe per non dimenticare: collettiva per le vittime di Lampedusa

A quasi 5 mesi dal naufragio che costò la vita a 366 migranti provenienti dalla Libia, il museo Guatelli organizza un'istallazione collettiva a cui tutti possono partecipare per ricordare le vittime

Sono passati quasi cinque mesi dall’immane tragedia di Lampedusa dove, dopo aver preso fuoco, un barcone carico di centinaia di migranti provenienti dalla Libia è affondato nei pressi dell’isola dei Conigli. Per non dimenticare quelle 366 vittime parte da Collecchio un’iniziativa particolare, il Museo Guatelli, in collaborazione con il Comune e con Coop Consumatori Nordest ha ideato un progetto artistico chiedendo la partecipazione di tutti i cittadini. Si tratta della realizzazione di un’installazione artistica dedicata alla vittime del naufragio e che si intitolerà Lampedusa 366.

Secondo quanto reso noto dagli organizzatori, l’obiettivo è di creare una grande opera composta da 366 punti nel prato di fronte al museo Guatelli: 366 paia di scarpe da uomo, donna e bambino saranno annodate una con l’altra con i lacci, collocando in ogni paio di scarpe un biglietto con il nome di chi le ha donate. L’installazione sarà visibile da marzo e ci resterà sino a maggio, sino a quando l’erba sarà alta da tagliare. L’iniziativa si chiama Le mie scarpe per non dimenticare, e mira proprio a tenere vivo il ricordo della tragedia avvenuta nei nostri mari e sensibilizzare anche i più piccoli, coinvolgendoli attraverso la possibilità di partecipare all’installazione donando un paio delle proprie scarpe. Libera ha già aderito all’iniziativa, rendendosi disponibile alla raccolta delle calzature nella sede di via Mansfield 1, ogni sabato pomeriggio dalle 15 alle 18. Per chi fosse interessato ad aderire all’iniziativa o ad avere altre informazioni è possibile contattare il Museo Guatelli all’indirizzo mail info@museoguatelli.it .

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le mie scarpe per non dimenticare: collettiva per le vittime di Lampedusa

ParmaToday è in caricamento