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Cronaca Montanara / Via Navetta

Alluvione | Navetta, concorso di idee per il nuovo ponte ciclopedonale

Il Rotary Distretto 2072 Area Emiliana 2 dialoga con l’Amministrazione Comunale e finanzia il Concorso di Idee volto a individuare un progetto che sia adeguato per porre rimedio allo strappo creato tra due zone della città

Ricucire una ferita che il torrente Baganza ha inferto a Parma in occasione dell’alluvione del 13 ottobre 2014 con la distruzione del ponte della Navetta, parte da qui il percorso condiviso che ha portato il Rotary Distretto 2072 Area Emiliana 2 a dialogare con l’Amministrazione Comunale e finanziare il Concorso di Idee volto a individuare un progetto che sia adeguato per porre rimedio allo strappo creato tra due zone della città. Ne hanno parlato questa mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione, il sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi, il Governatore del Distretto Rotary 2072 – Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, avvocato Fedinando Del Sante ,  ed il Presidente del Rotary Club Farnese avvocato Antonio Bodria.
 
“Il concorso di idee per la progettazione del nuovo ponte ciclopedonale della Navetta – ha detto il sindaco – ha come obiettivo quello di ricostruire un simbolo della città, grazie all’impegno del Rotary, che ringrazio. Il progetto del nuovo ponte sarà partecipato e verrà condiviso con la popolazione”.
 
L’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi ha ringraziato i Rotary Club che hanno messo a disposizione le risorse per il concorso di idee che avrà tempi contenuti e che è stato pensato per coinvolgere anche i cittadini che potranno esprimere il loro parere. “I progetti – ha spiegato – saranno valutati da una commissione tecnica di cui faranno parte gli esperti del Comune ed i rappresentanti del Servizio dell’Autorità di Bacio regionale accanto ai membri della Soprintendenza. Concluso l’esame della commissione tecnica i primi tre progetti classificati saranno sottoposti al giudizio dei cittadini che avrà un peso considerevole, il 50 %. Il nuovo ponte ciclopedonale della Navetta costituisce un simbolo di rinascita – ha concluso – che vogliamo condividere”.
 
Antonio Bodria, presidente del Rotary Club Farnese, ha parlato a nome dei Rotary Club di Parma e provincia, riuniti nell’Area Emiliana 2. “Ci siamo attivati appena dopo l’alluvione – ha spiegato – per cercare di fornire aiuto alle persone colpite e con l’Amministrazione abbiamo avuto diversi colloqui che sono approdati al nostro finanziamento del Concorso di idee per il nuovo ponte ciclopedonale della Navetta. Questo gesto del Rotary rientra in un percorso di condivisione e solidarietà con le popolazioni colpite”.
 
Il Governatore del Distretto Rotary Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, Ferdinando Del Sante, ha fatto presente che i soci del Distretto hanno deciso di devolvere il fondo emergenza proprio a Parma a seguito dei danni arrecati dall’alluvione. “Per il Rotary – ha spiegato – si tratta di un’iniziativa importante che testimonia l’impegno concreto nei confronti dei cittadini colpiti dal disastro del 13 ottobre 2014. Il ponte è, in questo caso più che mai, simbolo di collaborazione e pace”
 
L''iniziativa è stata promossa dai cinque Rotary Club di Parma e provincia, riuniti nell'Area Emiliana 2 (Parma, Parma Est, Parma Farnese, Salsomaggiore e Brescello Tre Ducati, presieduti rispettivamente dal prof. Pierpaolo Dall'Aglio, dall'ing. Gabriele Mori, dall'avv. Antonio Bodria, dall'avv. Andreina Angiello e dal dott. Danilo Medici), con il contributo del Distretto 2072 (grazie al Fondo Emergenze costituito anche dai Rotary Club dell'Emilia-Romagna e Repubblica di San Marino che ne fanno parte), del Governatore avv. Ferdinando Del Sante e del suo Assistente dott. Alessio Pedrazzini ed è stata voluta e condivisa con il Comune per restituire a Parma e agli abitanti delle zone alluvionate un’opera architettonica, quale il ponte della Navetta, di particolare valore non solo funzionale per i residenti, che saranno chiamati a partecipare alla scelta del progetto, ma anche storico e simbolico, di unione e di pace, per tutta la città, nello spirito di solidarietà e di sostegno alla comunità che da sempre anima ogni attività del Rotary, tanto nella quotidianità, quanto nelle situazioni di emergenza come quella che ha colpito Parma nel'autunno scorso.
 
Il bando di concorso di idee sarà pubblicato entro la fine del mese di marzo ed ha come obiettivo quello di acquisire un’idea progettuale per realizzare il nuovo ponte ciclopedonale che congiunga le rive opposte del torrente Baganza, tra via Navetta e via Baganza. Il nuovo ponte dovrà avere come caratteristiche tecniche quella di essere ad un’unica campata, in modo da scavalcare le due sponde senza soluzione di continuità e soprattutto senza creare intralcio al deflusso delle acque in caso di piena.
 
Il bando viene promosso dal Comune e prevede la premiazione dei primi tre progetti classificati, grazie al contributo del Rotary Club che ha messo a disposizione circa 15 mila euro. Inoltre per l’esame degli elaborati e dei progetti verrà nominata una commissione; per la scelta del progetto vincitore inciderà anche l’opinione popolare. Il Comune infatti intende raccogliere, tramite il proprio sito e in occasione dell’esposizione dei primi tre progetti scelti dalla commissione, il parare dei cittadini di Parma che inciderà in modo determinate, pari al 50%.
 
I progetti presentati dovranno essere originali e inediti e realizzati da professionisti iscritti all’albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e degli Ingegneri in possesso di laurea magistrale e abilitati all’esercizio della professione. Il crono programma prevede la pubblicazione del bando entro la fine di marzo, la scadenza per la proposta di idee entro fine maggio, con la conclusione della prima fase dei lavori entro la metà di giugno, con la individuazione dei primi tre progetti da parte della commissione tecnica, il successivo voto popolare e la conclusione dell’iter con la proclamazione del vincitore nella prima metà di luglio. Per il nuovo ponte e per la sistemazione dello spazio pubblico limitrofo, il bando contempla la previsione di un importo lavori non superiore a 1.050.000 euro, al netto dell’Iva.
 

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