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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

'Ndrangheta, scattano i sequestri: sigilli alla società crotonese di Gigliotti

Gli investigatori hanno fatto apporre i sigilli alla società G-Plast, controllata per il 70% da G.F. Nuove Tecnologie, l'azienda parmigiana dell'imprenditore arrestato nell'inchiesta Stige

Scatta la fase due dell'operazione Stige, che ha portato all'arresto di 170 persone tra Italiae e Germania con svariate accuse, tra cui l'associazione mafiosa. Tra gli arrestati anche quattro persone di Parma, tra cui l'imprenditore Franco Gigliotti. Nella giornata di ieri, 10 gennaio, sono stati apposti i sigilli a società, beni immobili, conti correnti ed abitazioni per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Sotto sequestro anche la società G-Plast, una realtà aziendale che Gigliotti aveva creato a Crucoli, suo paese natale nel crotonese, nell'autunno del 2015. La G-Plas si occupa di riciclaggio della plastica e che, secondo la Dda di Catanzaro, era utilizzata per finanziare la cosca dell'Ndrangheta Farao-Marincola. La G-Plast è stata affidata agli amministratori giudiziari ed è rimasta aperta: è controllata al 70% dalla G.F. Nuove Tecnologie e per il 20% da Maria Francesca Gigliotti, nipote di Franco e amministratrice della ditta. Secondo l'accusa perà i soci occulti sarebbero stati Giuseppe Spagnolo, già condannato in via definitiva per associazione mafiosa, Vittorio Bombardiere, Francesco e Gaetano Aloe. Sotto sequestro anche la AG Film che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata finanziata da Gigliotti. Agli altri arrestati di Parma sono stati sequestrati immobili e auto: a Vittorio Farao un appartamento a Cirò Marina, quattro auto e uno scooter mentre a Aldo Marincola 2 mila euro ed un'auto. 

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