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Cronaca Sala Baganza

'Ndrangheta a Sala Baganza, lo sfogo di Nicola Maestri: "C'è gente che specula per un misero tornaconto"

"C'è gente -scrive l'esponente della maggioranza a Sala Baganza- che consapevolemente si attacca a menzogne pubblicate sui giornali e specula per un misero tornaconto prendendosi gioco della rettitudine, dell'onestà e della buona fede delle persone"

Nicola Maestri è autore del libro 'Ti riporto a casa', una bellissima storia d'amore e di prigionia, tra i Borghi dell'Oltretorrente di Parma. Abbiamo seguito la presentazione del suo testo al circolo App Colombofili di Parma. Nicola Maestri è anche consigliere comunale nel Comune di Sala Baganza e capogruppo del Pd. E' stato eletto nelle elezioni del 2011. Fa parte dell'Anpi di Sala Baganza. All'interno dell'inchiesta Aemilia, sull'ndrangheta in Emilia-Romagna, si è parlato anche delle elezioni per il Comune di Sala Baganza. Recentemente il consigliere del Movimento 5 Stelle Giuseppe Distante ha chiesto di fare chiarezza sulla vicenda. Nicola Maestri ha affidato a Facebook il suo duro sfogo. "C'è gente -scrive l'esponente della maggioranza a Sala Baganza- che consapevolemente si attacca a menzogne pubblicate sui giornali e specula per un misero tornaconto prendendosi gioco della rettitudine, dell'onestà e della buona fede delle persone". 

"C'é gente che consapevolmente, si attacca a menzogne pubblicate sui giornali e specula per un misero tornaconto, prendendosi gioco della rettitudine, dell'onestà e della buona fede delle persone. Potremmo disquisire anche sulla correttezza dell'informazione, delle pari opportunità e pari dignità che si dovrebbe dare a tutte le forze politiche (anche a livello locale amministrativo) per potersi difendere senza sotterfugi e furbizie da illazioni, millantate illazioni, ma prenderebbe troppo tempo. Mi soffermo invece sulla pochezza di alcuni miserabili, che per raccattare tre voti in più alle prossime elezioni amministrative, non lesinano a gettare merda (mi scuso per il francesismo, ma di codesta materia trattasi) a piene mani sull'onorabilità delle persone che impiegano il loro tempo per una comunità. Detto ciò, pur non essendo credente, mi appello alla giustizia divina, perché abbia pietà verso queste pochezze umane, perché il sottoscritto non ne ha alcuna. L'amarezza di fondo, che rimane, è proiettata verso le persone perbene che possono essere state anche solo sfiorate dal pensiero che io e altri, potremmo eventualmente aver favorito la malavita organizzata. Qualcuno pagherà per queste fandonie".

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