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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Inceneritore, Parma si riaccende...in 800 alla marcia promossa dal Comune

Parma si riaccende, o quasi. Alla testa del serpentone che dalle ore 18.30 si è snodato da piazzale Santa Croce lungo via d'Azeglio il sindaco Federico Pizzarotti. Presenti le associazioni ambientaliste Legambiente e Wwf, molti esponenti M5s provenienti da fuori Parma i Comitati di altre città. Forse ci si aspettava qualcosa di più dai parmigiani...

Dopo anni di silenzio Parma torna in piazza contro l'inceneritore di Ugozzolo. Il decreto Sblocca Italia consente agli inceneritore di bruciare rifiuti provenienti da fuori provincia ed Iren ha già fatto richiesta di incremento deo rifiuti da bruciare, una richiesta a cui si è opposta la città e il Consiglio Comunale che ha deliberato -all'unanimità - la richiesta ad Iren di ritirare il progetto di ampliamento. Il Comune di Parma ha indetto una manifestazione contro l'arrivo dei rifiuti da fuori: in testa al corteo il sindaco Pizzarotti e l'assessore all'Ambiente Folli, accusati più volte di non aver fatto abbastanza per evitare l'accensione dell'inceneritore.

VIDEO: IL CORTEO IN VIA D'AZEGLIO

L'Associazione Gestione Corretta Rifiuti, paladina anni fa della battaglia contro il forno di Ugozzolo, è tornata in piazza a fianco del Comune per sostenere la sua lotta istituzionale. Oltre a Legambiente e il Wwf al corteo hanno partecipato anche i ragazzi e le ragazze di Art Lab con lo striscione 'No sblocca Italia', alcuni Comitati provenienti da fuori Parma, come le mamme contro gli Inceneritori di Firenze e il Comitato contro le nocività della Val d'Arda, in provincia di Piacenza. La manifestazione ha visto la presenza di molti esponenti M5s, oltre alla giunta Pizzarotti, presente quasi al completo. . 

Nessun Dorma, corteo contro l'inceneritore

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