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Cronaca

Ticket sanitari, da lunedì le novità: si pagherà in base al reddito

La Regione ha individuato 4 fasce di reddito. Le attuali fasce di esenzione non sono state toccate. Due milioni di cittadini coinvolti che avranno due mesi di tempo per comunicare la propria ricchezza

Da lunedì una piccola grande rivoluzione investirà la sanità emiliano-romagnola. Entreranno infatti in vigore i nuovi ticket su farmaci e visite specialistiche: gli aumenti saranno calcolati in base al reddito familiare lordo, una strada che la Regione ha scelto di percorrere rifiutando il rincaro indiscriminato da dieci euro a prestazione 'caldeggiato' dal Governo. Le attuali fasce di esenzione non saranno comunque toccate: dunque la novità riguarderà circa due milioni di cittadini.

A loro la Regione chiede nelle prossime settimane di autocertificare la propria ricchezza. Per farlo basterà compilare un modulo: o autonomamente per poi spedirlo via posta, fax o mail all'azienda sanitaria, o direttamente in farmacia, agli sportelli sanitari, ai Caaf, ai patronati, ai sindacati o alle associazioni di categoria. Per i primi tempi una copia andrà comunque presentata a ogni occasione: o insieme alla ricetta per l'acquisto di un farmaco o per la prenotazione di qualche prestazione. In fase di avvio, comunque, la Regione promette la massima elasticità: i servizi saranno erogati anche senza l'autocertificazione e i cittadini avranno poi tempo almeno due mesi per 'regolarizzare' posizione e pagamento.

Quattro le fasce di reddito introdotte dal nuovo sistema: 36.152, 70.000, 100.000 e oltre 100.000 euro (per l'ultima non sarà necessaria nessuna comunicazione, perché, come ora, le prestazioni verranno pagate completamente). Per l'acquisto di farmaci il primo scaglione sarà esentato dagli aumenti, per i successivi si pagheranno rispettivamente un euro a confezione (con un tetto di due a ricetta), due euro (tetto di quattro) e tre euro (tetto di sei). Rincaro di cinque euro per tutti, invece, per le visite specialistiche (prima visita 23 euro, controlli a 18). Introdotto un ticket da 46,15 euro per cataratte e tunnel carpali. Risonanze magnetiche e Tac prevedono aumenti da 36,15 a 70 euro, mentre gli esami specialistici dal valore superiore a dieci euro costeranno fino a 15 euro in più per i più ricchi.

Soddisfatto l'assessore regionale alla sanità Carlo Lusenti che ha predicato fiducia: "I cittadini non corrono nessun rischio, questa è la procedura che abbiamo valutato come la più facile. E non faremo gli esattori fiscali", ha assicurato. L'obiettivo è recuperare prima della fine dell'anno i 30 milioni di mancati trasferimenti del Governo: "Non potevamo aspettare oltre, stiamo perdendo un milione a settimana". Ecco perché si andrà a regime un giorno prima dell'incontro previsto a Roma con i tecnici del Ministero dell'Economia per avere il via libera definitivo al nuovo sistema. Per ogni chiarimento, comunque, la Regione ha messo a disposizione il numero verde 800 033033 e ogni informazione su www.saluter.it.

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