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Ospedale Vecchio, l'Ambulatorio scrive a Paolo Pizzarotti

Il gruppo di cittadini ha inviato una missiva al presidente del gruppo coinvolto nel progetto di project financing chiedendogli di abbandonarlo, a favore del rispetto dei vincoli del luogo

Una lettera inviata a tutti i cittadini ed al presidente della ditta Pizzarotti, in risposta alle sue recenti dichiarazioni, per chiedere l'abbandono del progetto di project financing per l'Ospedale Vecchio e il rispetto dei vincoli conservativi sul bene che negli ultimi anni è stato interessato da numerosi progetti. Mittente della missiva l'Ambulatorio dell'Ospedale Vecchio di Parma, un gruppo di cittadini ed associazioni che "vogliono difendere il complesso monumentale dall'incuria e dalla speculazione che viene proposta come unica soluzione al suo degrado". Paolo Pizzarrotti, qualche giorno fa, aveva parlato della possibilità che l'Ospedale Vecchio potesse ospitare la sede della Facoltà di Architettura, sempre tramite il progetto di project financing.


LA LETTERA

Cari concittadini, sig. Pizzarotti,

le giunte Ubaldi e Vignali hanno gestito il bene comune in modo autoritario e incurante del parere dei parmigiani, generando forti sentimenti di distacco e di rabbia nella popolazione, che in forme sempre più organizzate ha osteggiato le decisioni ritenute più arbitrarie ed ingiuste. Una delle più contestate, che vede il coinvolgimento dell'impresa Pizzarotti, è quella relativa al project financing dell'Ospedale Vecchio, edificio di epoca rinascimentale incluso nell'elenco dei monumenti nazionali vincolati per importanza storica e artistica e sottoposti alla disciplina vigente, che per essi prescrive destinazioni d'uso esclusivamente pubbliche e che comportino restauri e non ristrutturazioni edilizie. Tutti i progetti sinora presentati prevedevano invece destinazioni incompatibili con il vincolo a cui l'Ospedale Vecchio è sottoposto.

Il primo progetto richiedeva, ad esempio, la suddivisione della parte sud-ovest per ricavarne residenze private. Il secondo progetto è rimasto agli annali per la prevista installazione di un wc in una sala con dipinti storici nei locali dell'Archivio Comunale. Il terzo progetto sfrattava le biblioteche civiche di vicolo Santa Maria per far posto ad un albergo di lusso.

Riteniamo necessario che:
1) lo strumento del project financing venga definitivamente abbandonato.
2) il restauro del complesso monumentale rispetti il vincolo conservativo e la normativa vigente, vale a dire che sia mantenuta la destinazione pubblica e che sia tutelato il bene da indebite ristrutturazioni.
3) spetti alla cittadinanza, vera padrona dell'Ospedale Vecchio, deciderne il destino, attraverso procedure democratiche, partecipate e trasparenti.

 

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