Paradigna, sette soci della Parma 80: "Vent'anni di pagamenti per nulla"

Sette soci del condominio Paradigna della Cooperativa Parma 80 di Luigi Gandolfi denunciano la situazione che si è venuta a creare negli ultimi mesi, dopo il pagamento, per vent'anni, di un prestito forzoso alla cooperativa di proprietà indivisa che ha sede in Piazzale Cesare Battisti. Molte persone, nel 1987, decisero di investire su una cooperativa che poteva offrire un appartamento ai lavoratori che non avevano la possibilità di acquistarne uno.

Dopo una vita di pagamenti, con la speranza e la promessa per iscritto di pagare, al termine del mutuo, solo una quota per le spese straordinarie, i soci si sono visti richiedere un canone d'affitto di 462 euro al mese, che dovrebbero pagare per sempre. Se una parte degli inquilini ha accettato il nuovo contratto altri hanno rifiutato, giudicando inaccettabile la proposta della cooperativa. Hanno smesso di pagare ed ora cercano di far conoscere la loro esperienza e rendere pubblico il comportamento della cooperativa.

 "La cooperativa -commenta uno dei soci- mi dice che dopo aver pagato completamente il mutuo, le spese, ordinarie e straordinarie e l'Ici da ora in poi devo continuare a pagare lo stesso canone che pagavamo quando si doveva estinguere il mutuo. Vengo quindi a sapere che di fatto ho costruito e pagato una casa per poi regalarla alla Coop Parma 80, continuando a pagare un affitto di 462,50 euro mensili".

"Parma 80 -si legge in una nota diffusa dai sette soci- ha tradito lo spirito mutualistico che Gandolfi tanto sbandiera a destra e a manca. Il fatto che la cooperativa costruisce case da vendere significa che costruisce e vende case per chi ha la disponibilità per acquistarle. Parma 80 è diventata una società che lucra sui lavoratori per aumentare il capitale sociale, e con gli utili costruisce case in vendita o in affitto".