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Cronaca

Parma, in attesa del ricorso Calaiò si allena con il pallone

Scavone e Coly sono rientrati stabilmente (pare) in gruppo. Frattali continua le terapie ma nel giro di due settimane dovrebbe allenarsi con la squadra. Per Munari tempi incerti

Dal nostro inviato

COLLECCHIO - Si prova a sorridere in casa Parma: mentre i tifosi sono sempre più pessimisti sulla lotta al primo posto, l'infermeria piano piano si svuota. Coly e Scavone sono stabilmente con la squadra, Pierluigi Frattali ne avrà ancora per qualche settimana ed è questa la notizia più bella. Munari non si sa per quanto ma dovrà stare ancora fermo. Rimane comunque alta l'attesa per la partita contro il Fano in cui ci si attende una risposta importante e convincente. Il faccia a faccia tra D'Aversa e i suoi ragazzi martedì è servito per mettere in chiaro una cosa: mai più una partita del genere. Mai più un atteggiamento che ha messo in difficoltà la squadra intera. Gli alibi di assenze e condizione fisica (buona secondo l'allenatore e lo staff), non valgono per una squadra che ha fatto sempre dello spirito combattivo il suo cavallo di battaglia. Spirito che a Mantova non si è visto neache un po'. E' vero che la matematica gioca dalla parte del Parma, ma al momento le uniche note positive sono i rientri (pare in pianta stabile) di Manuel Scavone e Momo Coly. Due pedine che potrebbero tornare utili a D'Aversa, soprattutto in vista dei play off (che dovranno pur essere presi in considerazione). Il primo, la cui assenza si è sentita moltissimo in queste due partite è più pronto del secondo, a lungo fuori in questa stagione. 

Per questo si sta lavorando per cercare di rendere pronto il centrocampista per la partita contro il Fano. Che ha preso coraggio e che, forte del 3-1 sul proprio campo contro la Feralpi vuole fare lo sgambetto al Parma. Mentre in campo si lavora sodo e si cerca di recuperare qualche infortunato, negli uffici di Collecchio la preoccupazione maggiore è quella di sapere per tempo se Calaiò sarà disponibile per domenica. D'Aversa la sta preparando senza l'Arciere, con Nocciolini che ormai è ristabilito anche se a ogni piccolo tocco in allenamento si scatena una spirale d'ansia e preoccupazione che tocca un po' tutti. Va detto che forse nessuno ci spera, neanche Calaiò stesso forse, che si allena a ritmi bassi perché un problemino all'adduttore lo costringe a non forzare. Mercoledì, nella seconda seduta, il centravanti si è allenato con il pallone in maniera blanda. Eventualmente ci sarà tempo (va preservato anche in vista dei play off) per ristabilre le gerarchie, adesso come adesso è meglio non rischiare. 

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