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Cronaca

Parma ZeroSei: botta e risposta tra i sindacati e Bernini

Cgil, Cisl e Uil al sindaco: "Le condizioni del progetto sono venute meno". L'assessore ai Servizi educativi: "Si va avanti perché è fondamentale ridurre le liste di attesa"

LETTERA DELLA TRIPLICE AL SINDACO
Sig. Sindaco Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl con la presente le chiedono di valutare la sospensione del progetto Parma zero sei. Le condizioni che hanno portato alla creazione di questo progetto ed alla costituzione di un'ulteriore società partecipata nel settore dei servizi educativi sono venute meno; il perdurare di una crisi economica con gli ulteriori tagli previsti dalla manovra finanziaria alle famiglie, non fanno pensare ad un incremento ulteriore di domanda nei servizi educativi. Quindi la necessità di investire ulteriormente in questo settore non è una priorità della città, perché l'offerta rischia di essere superiore ai bisogni; peraltro le recenti disposizione della legge finanziaria indicano chiaramente una riduzione delle partecipate. Per questi motivi e per la difesa di un ruolo pubblico del Comune, le scriventi hanno giudicato, la necessità di esternalizzare strutture oggi in gestione diretta del Comune, per costituire la quota di capitale pubblica dentro la società partecipata, come un atto profondamente sbagliato. Le famiglie coinvolte nel cambio di gestione, hanno osteggiato il progetto con tutti i mezzi. Noi le chiediamo in questa fase particolare dell'Amministrazione un atto di responsabilità e di fermare immediatamente il progetto.

LA RISPOSTA DELL'ASSESSORE BERNINI
“Il progetto ParmaZeroSei va avanti perché è fondamentale per poter ridurre le liste di attesa e garantire lo sviluppo e la qualità dei servizi educativi”. E’ quanto afferma Giovanni Paolo Bernini, assessore alle Politiche per l’Infanzia e la Scuola, rispondendo ai sindacati in merito alla richiesta di ripensare alla scelta di costituire ParmaZeroSei. “Le motivazioni che ci hanno condotto alla scelta di costituire ParmaZeroSei – sottolinea l’assessore – non sono mutate. Considerando infatti le attuali liste di attesa, si conferma la necessità di dare sviluppo ai servizi educativi nel prossimo futuro, così come nel recente passato con ParmaInfanzia, tramite la collaborazione tra pubblico e privato; l’attuale crisi economica infatti, con il taglio dei trasferimenti agli enti locali, non consentirebbe tale sviluppo senza questa collaborazione. Pertanto questo tipo di soluzione non è in discussione ed è un dovere dell’Amministrazione comunale darle esecuzione, rispettando gli impegni assunti con il consiglio comunale e la città. Tengo inoltre a precisare che il progetto ParmaZeroSei, così come ParmaInfanzia, non ha nulla a che vedere con le problematiche emerse nelle ultime settimane, anche in riferimento alle altre società partecipate”. “E’ un peccato che i sindacati – ha concluso Bernini -  ad un passo dall’ accordo sindacale, sulla base di una piattaforma di impegni che personalmente avevo garantito, abbia scelto la via della retromarcia. Tale retromarcia è avvenuta a seguito delle note vicende giudiziarie, che non hanno nulla a che vedere con lo sviluppo dei servizi educativi.”

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