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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pedemontana Sociale: quasi 7 milioni di euro nel per aiutare i più deboli

Approvato dal Consiglio dell’Unione il consuntivo 2019 dell’azienda del welfare, tra nuovi e innovativi progetti e servizi per anziani, disabili, minori e famiglie

Continuare ad investire per supportare le persone più fragili, mantenendo l’alto livello dei servizi già esistenti e crearne di nuovi, attraverso progetti innovativi. Questa la stella polare che da sempre guida il cammino di Pedemontana Sociale, l’azienda che si occupa dei servizi alla persona per i cinque Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo).

Una rotta condivisa e supportata dalle Amministrazioni comunali dell’Unione Pedemontana Parmense che anche nel 2019 ha permesso di tagliare nuovi traguardi, come dimostra il bilancio consuntivoapprovato dal Consiglio dell’Unione durante la seduta di lunedì 29 giugno. Seduta che, a causa delle misure di sicurezza anti-covid, si è svolta in videoconferenza.

L’anno scorso, sono stati 6,7 i milioni di euro investiti per il welfare, dei quali 5,13 trasferiti dai cinque Comuni dell’Unione. Scendendo nel dettaglio, 1,7 milioni sono stati destinati ai servizi e ai progetti per i minori e le famiglie, 980milaper quelli rivolti alle persone disabili, 860mila per gli anziani e 222mila per il Taxi sociale. Risorse che ad oggi permettono di far fronte alle necessità di 2.725 utenti, circa il doppio, rispetto alle 1.412 di dieci anni fa.

«Quello che andiamo ad approvare è un bilancio fatto di numeri, ma anche di tanta sostanza – ha detto la presidente di APS e sindaco di Felino Elisa Leoni –. L’azienda ha centrato gli obiettivi che si era prefissata e la parola che ha accomunato l’attività svolta è stata “accoglienza”, a partire dalle famiglie che per noi sono un elemento fondamentale». La presidente ha poi ricordato i tanti progetti realizzati, dalla nuova sede del Centro diurno per anziani e di quello socio-occupazionale a Traversetolo, all’avvio del monitoraggio delle fragilità, fino a quelli più recenti, come il Centro per le Famiglie distrettuale a Sala Baganza, il Centro di accoglienza Polifunzionale "Casa I Prati" a Collecchio e la “Casa sul Fiume” alla Corte di Giarola, dove possono risiedere fino a sei persone, dove si sviluppano progetti di inserimento lavorativo a carattere culturale e ambientale. 

«È stata fatta anche una grande programmazione dei Servizi educativi per i minori e si è investito anche sulla formazione degli operatori – ha aggiunto Leoni –. L’anno scorso è stato inoltre realizzato il progetto di monitoraggio “a bassa soglia” delle persone fragili, che si è rivelato molto utile durante l’emergenza Covid».

Minori e famiglie

Sono stati 245 gli interventi educativi di prevenzione settimanalia favore di 137 minori. I centri giovani di Collecchio, Felino e Traversetolo sono stati frequentati da 220 ragazzi e ragazze, mentre l’educativa di strada ne ha coinvolti complessivamente 300.

Importanti anche gli interventi a tutela dei minori, con 18 accoglienze nelle comunità educative e per madri con bambini, 10 progetti di affiancamento familiare e 36 percorsi di affidamento attivi.

Alla fine del2019 è stato inoltre aperto a Sala Baganza il primoCentro per le Famiglie distrettuale, che a causa dell’emergenza Covid ha potuto attivare solo recentemente i servizi dicounseling, mediazione familiare e legale. Nel centro hanno inoltre trovato posto l’Equipe adozione ed affido, oltre ai progetti e gli incontri di “MammeInsieme”, “Una Famiglia per Una Famiglia” (affiancamento familiare) e i gruppi di affido e di auto mutuo aiuto per i familiari di persone disabili. Il Centro offre inoltre informazioni sui servizi e le opportunità a disposizione di mamme e papà.

Anziani, adulti e disabili

Tra anziani, adulti e disabili, gli utenti in carico ad APS nel 2019 sono stati 1841. I centri diurnigestiti da APS di Collecchio, Montechiarugolo e Basilicanova hanno registrato 107 ospiti e una valutazione di customer satisfaction da parte dei loro familiari altissima, pari a 9,3 punti su 10. L’assistenza domiciliare ha dato una risposta a 264 persone, tra anziani e disabili, mentre continua il successo del progetto STAFF, lo Sportello Territoriale Assistenti Familiari e Formazione. Progetto innovativo attivato nell’aprile del 2017 e balzato agli onori della cronaca nazionale per la “badante di condominio”, allo Sportello STAFF si sono rivolte 234 famiglie, tra le quali 64 hanno trovato un’assistente tra le288 iscritte al servizio, una parte delle quali formate attraverso corsi gratuiti. Durante l’anno scorso è stato avviato anche il sistema di monitoraggio “a bassa soglia” delle fragilità, rivelatosi fondamentale nella gestione dell’emergenza Covid, periodo in cui venivano effettuate 130 chiamate giornaliere, sabato e festività comprese, che in caso di necessità portavano all’attivazione dei servizi straordinari predisposti dall’Azienda, come il supporto psicologico e la spesa di generi alimentari e farmaci a domicilio.

Il 2019 è stato anche l’anno dell’inaugurazione del nuovo Centro diurnoper anziani e del Centro socio-occupazionale per disabili a Traversetolo, e dei 10 anni di Liberi di Volare, l’associazione che da diversi anni collabora con APS nella realizzazione di progetti innovativi per i disabili come “Puzzle”, festeggiato il 3 dicembre, Giornata Internazionale dei diritti per le persone con disabilità, con un affollato convegno e tante altre iniziative. Sempre per quel che riguarda le persone con disabilità, 31 sono stateinoltre avviate a laboratori socio-occupazionali e 60 a tirocini formativi, di cui 20 finanziati con la Legge Regionale 14/2015, registrando un dato straordinario di ben 16 assunzioni, triplicate rispetto al 2018.

Taxi Sociale

Sono 18mila i viaggi effettuati nel 2019 dal Taxi sociale, per un totale di 440.000 chilometri percorsi.  Un servizio prezioso a disposizione delle persone, soprattutto anziane ma anche disabili, reso possibile grazie all’impegno di 47 volontari di Auser e del Circolo Verdi di Monticelli Terme che alla guida dei 25 mezzi disposizione, di cui 10 pulmini attrezzati con elevatori per carrozzine, hanno trasportato 347 persone. Da sottolineare come, a seguito della sospensione del servizio durante l’emergenza covid, le coordinatrici abbiano organizzato, insieme alle operatrici degli sportelli sociali dei comuni dell’Unione, il servizio di spesa a domicilio di farmaci e generi alimentari. Servizio molto apprezzato che, anche in questo caso grazie ad un piccolo esercito di 50 volontari, dall’11 marzo al 28 maggio ha permesso di effettuare 1.175 consegne a 319 nuclei familiari con anziani, disabili o persone in isolamento, impossibilitati ad uscire di casa e senza una rete familiare in grado di prendersi cura di loro.

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