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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pensionati, protesta contro Pizzarotti: "Dove sono i dati promessi?"

I sindacati: "Ci eravamo illusi di avere dai precisi. File di pensionati denunciano diminuzione di servizi e aumento delle tariffe. Non vorremmo che avesse sposato la teoria dell'ispiratore del Movimento 5 stelle che vorrebbe abolire i sindacati"

"Ci eravamo illusi". Inizia così una nota dei sindacati pensionati di CGIL, CISL e UIL di Parma. "Nell’incontro avuto col Sindaco, con l’Assessore al Bilancio e con quello al Sociale, avevano apprezzato l’impegno manifestato di inviare dati precisi sulle voci di bilancio che riguardavano i temi “caldi” dell’assistenza, dei contributi sociali, dei servizi agli anziani e non solo. A tutt’oggi nulla è pervenuto, nemmeno tramite quel linguaggio tanto amato dalla nuova giunta che viene chiamato web. Nel frattempo, presso le sedi di SPI CGIL, FNP CISL e UILP, file di pensionati denunciano diminuzione di servizi, aumento delle tariffe, in qualche caso anche veri e propri disservizi.

Crediamo che il Sindaco non l’abbia fatto apposta: certo è solo una dimenticanza. Proprio lui che è così interessato al confronto coi cittadini non può volutamente trascurare chi di cittadini ne rappresenta proprio tanti… e il sindacato dei pensionati non solo è numericamente significativo, ma rappresenta una fascia di bisogni di notevole complessità, che vanno dalle esigenze socio-sanitarie alle difficoltà economiche.

Vorremmo ricordare al signor Sindaco, e con lui a tutta la giunta, che il bilancio comunale delinea la politica che si vuole portare avanti per la città e non è solo opportuno, ma doveroso, confrontarsi con essa. Sì, c’è stato l’incontro all’auditorium Paganini a cui hanno partecipato molte persone, ma certo non poteva contenere tutta la città e nemmeno tutti quelli che hanno votato la nuova giunta. Ma si sa: lo spettacolo è riuscito se si occupano tante sedie; non ha importanza se parlano o se applaudono solo pochi…

A CGIL, CISL e UIL pensionati non interessa occupare né seggiole né poltrone, ma rivendicare ciò che hanno già richiesto: quante risorse ha a disposizione il Comune e come intenda investirle; quanto viene destinato al sociale e quanto ad altri settori. Se si intende ripianare in tempi brevi il debito che il Comune di Parma ha accumulato ciò significa avere una visione miope della politica: senza investimenti non si va da nessuna parte; senza servizi si accrescono i disagi già presenti.

Un piano di rientro graduale consentirebbe di ridurre il debito e contemporaneamente mantenere i servizi. Ma di questo occorre discutere, non per polemizzare o contestare bensì per approfondire, evitando di raffazzonare soluzioni che tali non sono. Tra l’altro, visto che di servizio si tratta ed anche importante, che fine ha fatto il piano strategico per l’ASP (ex IRAIA)?

Signor Sindaco, SPI CGIL, FNP CISL e UILP attendono fiduciosi una sua convocazione, che peraltro riconoscerebbe il loro ruolo. Visto però che a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si prende, non vorremmo che avesse sposato la teoria dell’ispiratore del Movimento 5 stelle che vorrebbe abolire i sindacati. Ce lo faccia sapere. Agiremo di conseguenza. Ma, per favore, ce lo dica in fretta e non per noi, ma per tutti quegli anziani che non possono più aspettare.

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