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Cronaca

Via Po, l'Ospedale Piccole Figlie riapre il 1° dicembre

L’Ospedale Piccole Figlie riaprirà lunedì 1° dicembre con l’attività ospedaliera e martedì 9 dicembre con le visite ambulatoriali. È stato possibile raggiungere questo importante traguardo in meno di due mesi

L’Ospedale Piccole Figlie riaprirà lunedì 1° dicembre con l’attività ospedaliera e martedì 9 dicembre con le visite ambulatoriali. Da mercoledì 26 novembre all’ospedale di via Po ripartono le procedure dei pre-ricoveri e, al contempo, vengono riattivati i canali con il pronto soccorso e i reparti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e con i medici di famiglia per predisporre l’accoglienza dei malati nei reparti di degenza e nel Centro Cure Palliative (hospice).

È stato possibile raggiungere questo importante traguardo in meno di due mesi, dall’alluvione del Baganza del 13 ottobre scorso, grazie all’impegno congiunto di una coralità di persone ed istituzioni a cui va il sentito ringraziamento della proprietà e della direzione di Hospital Piccole Figlie.

• Dichiarazione congiunta dell’Avv. Nicola Bianchi (Presidente Hpf) e della Dr.ssa Marisa Giampaoli (Amministratore delegato Hpf):

«È con felicità ed orgoglio che annunciamo la riapertura del nostro ospedale. Non ci siamo arresi alle avversità e subito abbiamo profuso il massimo impegno per ripartire: lo dovevamo fare per rispondere all’affetto mostratoci dalla comunità di Parma, per l’attaccamento e la dedizione e il contributo fattivo del  personale, dipendenti e collaboratori, e, non ultimo, per la responsabilità sociale derivante da una missione come la nostra. I ringraziamenti vanno veramente a tantissime persone: dal sindaco ai parlamentari, dalla dirigenza dell’Azienda USL e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ai vertici di Asp Ad Personam – Azienda di Servizi alla Persona del Comune di Parma, che hanno fatto rete per sostenerci e agevolare la ripresa. Altrettanto importante, su questo piano, è stata la compartecipazione attiva della sanità privata.

Ma non possiamo e non vogliamo dimenticare tutti quelli che ci hanno aiutato, materialmente, ad uscire dal fango: Vigili del fuoco, Protezione civile, Croce rossa, Assistenza pubblica, e le centinaia di singoli volontari venuti a spalare. E poi ringraziamo per le donazioni e le raccolte fondi di soldi e beni, già arrivate e future. Da rimarcare anche la disponibilità e vicinanza mostrata da banche, assicurazioni e fornitori.

Abbiamo ricevuto una bella solidarietà: anche per questo ripartiamo. I primi giorni ci sarà qualche inevitabile disagio, a partire dal numero ridotto di ascensori: ci vorranno un paio di mesi per andare a completo regime, cercheremo di ovviare alle carenze tecniche con un supplemento di dedizione e sorrisi; confidiamo nella comprensione di pazienti e familiari nel sapere che la prestazione delle cure sarà, di nuovo e subito, dal primo giorno, del massimo livello e con la consueta attenzione alla persona,  come abbiamo sempre garantito».

• Dichiarazione di  Suor Alfonsina Mazzi (Superiora generale, Istituto Piccole Figlie dei Ss. Cuori di Gesù e Maria)

«Ringraziamo il Signore che, tramite tanti suoi “angeli”, ci ha aiutato a realizzare in breve tempo uno dei nostri desideri più vivi: poter continuare ad offrire il nostro servizio di cura e di accoglienza alla nostra città e, soprattutto, alle persone che più ne hanno bisogno. A tutti coloro che hanno reso possibile questa ri-partenza va il mio ringraziamento e la riconoscenza di tutte le Piccole Figlie. Ai dipendenti dell’ospedale ed ai collaboratori esterni va l’augurio di un proficuo lavoro».

LE TAPPE DELLA RIAPERTURA

Dal 26 novembre comincia ufficialmente il conto alla rovescia. Comincia da -5, poiché siamo molto vicini alla data di ri-lancio. Siamo in corsa per ultimare i dettagli finali.

Il personale sanitario è già impegnato nelle procedure dei pre-ricoveri per l’attività chirurgica minore che ripartirà il 1° dicembre con tutte le specialità, dalla chirurgia generale all’ortopedia, seppur in modalità “leggera” (con esclusione dei ricoveri ordinari) per la necessità di una ripresa morbida, quindi con interventi ambulatoriali (per esempio le cataratte, sindrome del tunnel carpale, ecc.) e in day surgery.

Da lunedì 1° dicembre oltre alla chirurgia rientreranno in funzione il reparto di medicina e la lungodegenza e il Centro di Cure Palliative: ognuno negli spazi precedenti.

L’accessibilità all’ospedale tornerà ad essere quella originaria con accesso carrabile da via Po e la possibilità di fruire del parcheggio interno. Si entrerà nell’ospedale dal consueto ingresso al piano terra; qui gli utenti troveranno un percorso protetto che porterà agli ascensori per salire ai piani superiori.

Sempre da mercoledì 26 novembre il personale di HPF comincia a telefonare a tutti i pazienti prenotati tra il 1° e il 5 dicembre per proporre date alternative, sempre in dicembre, presso HPF.

Questo passaggio si rende necessario poiché l’attività dei poliambulatori sarà ripristinata la settimana successiva, cioè da martedì 9 dicembre. Come noto la palazzina dei poliambulatori è stata tra le più colpite dall’alluvione ed è tuttora inagibile.

Rivolgiamo un appello ai pazienti prenotati: NON telefonate in questa settimana. Chiameremo NOI tutti quanti, dateci il tempo necessario per farlo.

Gli ambulatori saranno suddivisi tra il 1° e il 2° piano dell’ospedale di via Po e la struttura ex-Romanini, in via Rismondo, di proprietà dell’ASP Ad Personam. Al proposito è stato allestito un ponte radio tra le due sedi per  consentire la sincronizzazione di tutte le attrezzature telefoniche ed informatiche.

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