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Cronaca

Spip, Quintavalla al sindaco: "I 5 milioni per le emergenze sociali"

Cristina Quintavalla, membro della Commissione di Audit, invia una missiva per chiedere di "chiudere con il passato" e di destinare i soldi proposti in sede di concordato per scuola e sfrattati

Una lettera al sindaco Pizzarotti per chiedergli di "chiudere col passato" per quanto riguarda la vicenda Spip e la situazione debitoria del Comune di Parma. A scriverla Cristina Quintavalla, membro della Commissione di Audit, un gruppo di cittadini e professionisti che lavorano per cercare le cause reali del debito. Sulla vicenda Spip, già sotto le lente della magistratura, Quintavalla chiede all'amministrazione una posizione netta. Rivedere lo stanziamento di 5 milioni di euro, proposti in sede di concordato preventivo.

LA LETTERA DI CRISTINA QUINTAVALLA

"Sarebbe incomprensibile -si legge nella missiva- politicamente e patrimonialmente, che l'Amministrazione comunale mettesse a disposizione 5 milioni di euro per consentire a chi ha finanziato, a chi ha venduto o a chi ha fruito della malagestione, che si configura come“una vera e propria spoliazione del patrimonio sociale”, di limitare i propri danni grazie ad un ulteriore, immotivato esborso di danaro pubblico".

"Quei 5 milioni, proposti in sede di concordato preventivo, peraltro drammaticamente mancheranno al Comune per garantire i servizi scolastici agli 880 bambini esclusi, per dare agli sfrattati (aumentati del 13% in città) un’edilizia economico-popolare che consenta loro di avere un tetto, per garantire sopravvivenza agli esodati, ai cassintegrati in lista di licenziamento".
 

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