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Cronaca Collecchio

Plasmon, a Ozzano nessun lavoratore entra in azienda

Nessun lavoratore è entrato negli uffici e nello stabilimento. Anzi la grande maggioranza dei dipendenti fin dall'alba ha presidiato i cancelli e distribuito volantini lungo via Spezia

"Lo sciopero di 4 ore proclamato dal coordinamento nazionale Heinz-Plasmon -si legge in una nota dei sindacati- per  rispondere alla procedura di 204 licenziamenti ha avuto un'adesione nel sito di Ozzano Taro del 100%. Nessun lavoratore è entrato negli uffici e  nello stabilimento. Anzi la grande maggioranza dei  dipendenti fin dall'alba ha presidiato i cancelli e distribuito volantini lungo via Spezia. Il presidio è continuato fin nel tardo pomeriggio ed ha ricevuto la visita del sindaco di Collecchio Paolo Bianchi. Altre  iniziative seguiranno  nei  prossimi  giorni.  Permane lo stato di agitazione con blocco degli straordinari e delle flessibilità e ulteriori iniziative di sciopero verranno intraprese a breve. In  attesa  degli  incontri  istituzionali  ancora da calendarizzare, tra  cui  la  convocazione  dell'azienda  al  Ministero  dello  Sviluppo Economico come  assicurato  ieri  dal  ministro  Zanonato e il Tavolo Istituzionale di Crisi in  Provincia con parlamentari  e sindaci  del territorio, lavoratori e sindacato continueranno a fare di tutto per fare cambiare idea all'azienda e per sedersi ad un tavolo per parlare di sviluppo e non di licenziamenti.

Plasmon, sciopero ad Ozzano

"Grande adesione" allo sciopero oggi dei dipendenti della Heinz Plasmon, indetto dalle segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil insieme al coordinamento Rsu contro la decisione dell'azienda di licenziare in Italia 204 dipendenti su 946 addetti. Per lo stabilimento di Ozzano sono stati annunciati 36 licenziamenti. ''L'azienda ha rifiutato il confronto con il sindacato su un piano industriale che dia garanzie per il futuro e dentro il quale si possono trovare soluzioni alternative ai licenziamenti'' affermano i sindacati in una nota.

Nei prossimi giorni continuerà la mobilitazione negli stabilimenti di Ozzano, Latina (Roma) e negli uffici della sede a Milano. Fai, Flai e Uila restano in attesa della convocazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico auspicando ''che il gruppo Heinz non rifiuti l'incontro dando uno schiaffo non solo ai dipendenti ed al sindacato ma al Paese intero dove intere generazioni sono cresciute con gli omogeneizzati e i biscotti Plasmon".

SEL: 'MASSIMA SOLIDARIETA'. Il circolo SEL Valtaro Valceno vuole rivolgere ai lavoratori e alle lavoratrici della HeinzPlasmon, di tagliare del 25% il numero dei propri dipendenti, la massima solidarietà e il massimo sostegno. Sinistra Ecologia e Libertà giudica la decisione dell'azienda assolutamente negativa e inspiegabile, valutando anche gli ultimi bilanci aziendali, tutt'altro che in rosso. Giudichiamo inoltre molto importante la grande adesione allo sciopero della giornata di oggi, e che continuerà anche nei prossimi giorni, indetto dalle Segreterie Nazionali di Fai Cisl – Flai Cgil – Uila Uil congiuntamente al Coordinamento RSU dell’Heinz Plasmon contro questa decisione dell’azienda. In attesa della convocazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove ci auguriamo che il gruppo Heinz non rifiuti l’incontro e dove speriamo non restino inascoltate le richieste dei lavoratori, non possiamo far altro che aderire allo sciopero indetto dai lavoratori e chiediamo a gran voce che altre forze politiche ed amministrative si schierino dalla parte dei lavoratori della Plasmon in difesa del diritto costituzionale al lavoro.

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