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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Leonardo / Viale Europa

Ponte Nord, 4 anni dopo. I residenti: "E' un cadavere in mezzo alla folla"

39 milioni di euro, di cui 25 di soldi pubblici. Uno scheletro di acciaio e vetro lungo 165 metri e alto 15 che resterà inutilizzato finchè non cambieranno i regolamenti statali

39 milioni di euro (25 milioni provenienti dai contributi pubblici) quelli spesi per creare il "fantasma" del ponte Nord, una delle opere rimaste "cattedrali nel deserto" ereditate dall'amministrazione di centrodestra che la giunta penstastellata si è ritrovata in mano e su cui ben poco per ora si può fare. Si potranno utilizzare gli spazi interni del ponte come spazi commerciali solo quando il governo centrale permettera una variante urbanistica ad hoc.

Per ora il Ponte Nord rimane uno scheletro di acciaio e vetro lungo 165 metri e alto 15 che, fino a quando non cambieranno i regolamenti statali, potrà ospitare solo mostre ed esposizioni temporanee fino ad ora mai promosse. 

Una prospettiva molto diversa da quella immaginata dalle giunte di centrodestra che vedevano nel Ponte Nord un continuum espositivo  della città ducale a pochi passi dalla nuova stazione. Iniziati i lavori affidati all'impresa di Paolo Pizzarotti erano iniziati nel 2010 e finiti nel 2012 hanno visto l'appena insediato sindaco Pizzarotti rifiutare il taglio del nastro per l'inaugurazione del Ponte "è una costruzione che non ci rappresenta".

Già nel 2014 l'assessore all'urbanistica, Michele Alinovi, lo classificava come un "guscio vuoto" che avrebbe bisogno di almeno altri 3 milioni di euro per essere avviato oltre al grande ostacolo costituito dall'impossibilità di insediare gli spazi commerciali sull'alveo di un fiume.

"Non è mai stata fatta nessuna manutenzione, non so come sia possibile lasciare un'opera in queste condizioni" parla Alberto, un residente del nuovo plesso immobiliare nato qualche anno fa con il rinnovamento della stazione "fino a poco tempo fa ci andavano a dormire i barboni e gli immigrati, conseguenza di una gestione fallimentare".

"Un inutile spreco finanziato con le tasche dei parmigiani intenti a farsi prendere per il naso dal duo Ubaldi-Vignali, comunque ora non si sta mettendo una toppa al disastro anzi, lo si lascia lì come un cadavere in mezzo alla folla, senza che nessuno dica o faccia nulla, per me è assurdo" dice Roberto, altro residente della zona che abita in una casa dove, affacciandosi dalla finestra, si può vedere molto chiaramente il lavoro "inutile" dell'uomo simboleggiato dal lungo tunnel del Ponte Nord mentre metà dell'immagine è occupata dalla bella vista di una curva del torrente non ancora "toccata" dall'uomo.

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