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Cronaca

Por -Fesr 2014 – 2020, nuove opportunità per il territorio

Il Programma distribuirà 480 milioni di euro in Emilia-Romagna. Censi:"La Provincia si mette a disposizione di Comuni e Regione per coordinamento e valutazione dei progetti"

E’ stato presentato nei giorni scorsi in Provincia a sindaci e amministratori del territorio ilPor Fesr 2014 – 2020. Si tratta del Programma operativo regionale dell'Emilia-Romagna, cioè il documento di programmazione che definisce strategia e criteri di distribuzione delle risorse assegnate alla Regione dal Fondo europeo di sviluppo regionale, pari a 480 milioni di euro.

I temi fondamentali del Por-Fesr 2014 – 2010 sono: la Ricerca industriale e universitaria, l'innovazione delle PMI, il turismo come occasione di sviluppo e la sostenibilità ambientale ed energetica.; inoltre sono state individuate per ogni territorio regionale le vocazioni produttive sulla quale orientare prioritariamente le risorse.

Per Parma tale vocazione è il settore Agroalimentare.

Gli assi fondamentali del Programma sono stati illustrati da due funzionari della Regione,  Castellini del Servizio Turismo e Ferrara dell'Autorità di gestione del Por-Fesr.

Di particolare interesse per i Comuni le opportunità di intervento pubblico per garantire la dotazione della banda ultra larga alle aree produttive più marginali (Asse 2) e le risorse disponibili per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici (asse 4).

I comuni capoluogo poi, oltre ad essere destinatari esclusivi di un asse di intervento (Asse 6 – Città intelligenti, sostenibili ed attrattive), potranno usufruire di altri interventi riguardanti la mobilità sostenibile (Asse 4 -Promozione low carbon economy).  
Per quanto riguarda il rafforzamento del turismo nel territorio provinciale, il Programma propone il sostegno agli interventi  pubblici sia sui beni culturali che sui beni ambientali (Asse 5 – Valorizzazione delle risorse artistiche culturali ed ambientali).
I Comuni e gli altri enti pubblici potranno proporre progetti innovativi tesi ad una significativa qualificazione dell'offerta e dell'attrattività turistica del territorio.

Le risorse disponibili a livello regionale ammonteranno a 10 milioni di euro per interventi sui beni naturali e a 20 milioni di euro per interventi sui beni culturali.

Gli interventi dovranno avere significative ricadute sullo sviluppo del territorio, anche in riferimento alla creazione di nuova occupazione, e dovranno essere presentati dai Comuni a seguito di un bando regionale che uscirà presumibilmente nel mese di ottobre.

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