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Cronaca

Prefabbricati verso la cooperativa, i lavoratori: "Pronti ad aprire a maggio"

Dopo mesi di attesa e scogli burocratici, con la firma del curatore per l'affitto del ramo d'azienda i lavoratori potranno dare avvio ufficiale alla cooperativa e riprendere con la produzione a ranghi ridotti

Si prospetta un esito positivo per la nascita della cooperativa di lavoratori della Prefabbricati Parma, dopo mesi di incertezze e scogli burocratici. L'idea di aprire una cooperativa è nata da una ventina di lavoratori, ex contoterzisti, ex collaboratori ed ex fornitori  per scongiurare la perdita del lavoro e riuscire ad affittare un ramo d'azienda. Dopo lo stop delle produzioni e la crisi dell'azienda con la prospettiva di chiusura con liquidazione, i lavoratori hanno indetto una serie di iniziative di protesta davanti alla sede di Colorno per chiedere un dialogo e sperare in un punto d'incontro con i vertici dell'azienda, ma davanti alla notizia dell'ammissione al concordato liquidatorio e 46 posti in bilico, i lavoratori hanno pensato di tentare la soluzione alternativa della cooperativa di lavoratori per preservare il posto.

Un percorso a ostacoli quello che i soci hanno dovuto affrontare negli ultimi mesi, con l'attesa per il parere del giudice sulla possibilità dell'affitto di ramo d'azienda e le condizioni del fallimento. Dopo la notizia del fallimento per la revoca del concordato del 18 febbraio scorso a seguito della richiesta di fallimento da parte del Pubblico Ministero e il deposito dei libri in tribunale da parte dell’azienda, i lavoratori hanno cercato di portare avanti il progetto con il supporto sindacale e, secondo quanto emerso sinora, sembrerebbe che la cooperativa sia nelle condizioni di poter partire nel giro di poche settimane.

"Per i primi giorni di maggio è prevista la firma del curatore per l'affitto del ramo d'azienda e la cooperativa potrà allora costituirsi e avviare la produzione a ranghi ridotti con personale impiegatizio e operaio. Si inizierà con la verifica degli impianti e le eventuali manutenzioni prima di dare via alla produzione che potrà impiegare circa una ventina di lavoratori", sottolinea Mauro Toscani, Filca Cisl, che rivela l'intenzione dei lavoratori di aprire la cooperativa mantenendo lo stesso nome dell'azienda, per garantire una maggiore continuità nelle attività anche dal punto di vista commerciale. Sono previsti nuovi incontri tra i lavoratori e la rappresentanza sindacale per valutare le condizioni attuali in vista dell'attesa firma per il contratto d'affitto e il probabile avvio dell'attività già a partire da maggio.

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