rotate-mobile
Cronaca Centro / Piazza della Pace

Ospedale, ancora incertezze per i dodici licenziati: "Non molliamo"

Domani 3 maggio nuovo confronto, dopo il tavolo provinciale alla presenza di rappresentanti dei lavoratori, azienda ospedaliera, Cidas e Proges, con una proposta che sta facendo discutere: "Ci dicono che c'è posto solo per 8 di noi"

Un incontro durato ore quello in Provincia, un confronto tra i vertici dell'azienda ospedaliera, Proges e Cidas, rappresentanti dei 12 addetti al trasporto pazienti interno all'ospedale "tagliati fuori" a seguito della revoca dell'appalto all'Ati e il subentro della nuova gestione, per trovare una soluzione condivisa, mentre fuori, gli altri dipendenti licenziati hanno aspettato l'esito continuando la mobilitazione.

Ma, per ora, la proposta avanzata dal confronto, porterebbe al reintegro di 8 dipendenti su 12, una situazione che non trova d'accordo i dipendenti che, dopo essersi incatenati ai cancelli dell'Ospedale Maggiore, avevano discusso con i vertici dell'azienda ospedaliera di un accordo che prevede il reintegro totale dei dipendenti. "Non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci - ribattono i dipendenti -, continueremo la nostra forma di protesta per il diritto al lavoro".

E' previsto per domani 3 maggio un nuovo confronto tra le parti, nell'intento di trovare una soluzione condivisa che garantisca il rispetto dei diritti e il posto di lavoro per tutti i dipendenti licenziati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedale, ancora incertezze per i dodici licenziati: "Non molliamo"

ParmaToday è in caricamento