Il Quoziente Parma porta a Roma l'esempio di un welfare avanzato
Intervento della delegata del Comune, Cecilia Maria Greci, al convegno nazionale "La centralità della famiglia: contrattazione sociale e riforma fiscale", organizzato da Cisl e Forum delle Associazioni familiari
La delegata all’Agenzia per la Famiglia del Comune di Parma Cecilia Maria Greci, in rappresentanza del sindaco Pietro Vignali, è intervenuta al convegno nazionale “La centralità della famiglia: contrattazione sociale e riforma fiscale”, tenutosi a Roma, organizzato da Cisl e Forum delle Associazioni familiari. I lavori hanno visto anche la partecipazione del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.
Il Comune di Parma è stato il primo in Italia a dare vita, nel 2007, a una Agenzia per la Famiglia, con un ruolo, trasversale all’Amministrazione, di progettazione e coordinamento delle azioni e degli interventi per renderli a "misura di famiglia", in stretta collaborazione con l’associazionismo familiare, e a varare il "Quoziente Parma".
Questo è il primo esempio di Quoziente familiare e permette di rimodulare tasse, tariffe, accesso ai servizi comunali (nidi, scuole dell’infanzia, servizi socio-assistenziali ecc.) e i sistemi contributivi di sostegno, tenendo conto degli effettivi carichi familiari (figli, anziani in carico, adozioni, disabilità). Il Quoziente Parma, che sarà progressivamente esteso a tutte le tasse, le tariffe e contributi comunali, ha debuttato con l’applicazione ai centri estivi e soggiorni vacanza e alle rette dei nidi d’infanzia.
l sindaco Pietro Vignali auspica “che i lavori del Convegno nazionale promosso da Cisl e Forum delle Associazioni familiari possano costituire un passo avanti nella direzione di politiche fiscali di Governo attente ai bisogni delle famiglie, cellule indispensabili dei nostri tessuti sociali ma messe a dura prova dalla crisi economica in atto”. “Parma – aggiunge il sindaco – con il suo Quoziente ha voluto dimostrare che una politica di reale sussidiarietà può condurre a risultati concreti in un arco di tempo relativamente breve e mi auguro che lo stesso orientamento ispiri le politiche del Governo a sostegno delle famiglie”. “Queste ultime – conclude Vignali –, prima che un problema da risolversi con logiche meramente assistenziali, devono essere considerate la risorsa prima di un welfare sociale avanzato.”