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Cronaca Fidenza

Fidenza, ristoratore aggredito e picchiato con la pistola: in manette tre giovani

Le indagini sono state molto rapide e in due mesi i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fidenza sono riusciti ad individuare un 26enne, un 27enne e un 33enne, autori anche di altre rapine, tra cui due a Bologna

Le indagini sono state molto rapide e in due mesi i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Fidenza sono riusciti ad individuare i tre autori di una rapina violenta contro un ristoratore, avvenuta in pieno centro, e ad assicurargli alla giustizia. Per i tre rapinatori, un 26enne, un 27enne e un 33enne tutti residenti a Fidenza, infatti sono scattate le manette ed ora si trovano in carcere. Nel corso delle indagini, che sono partite dall'episodio della sera del 28 luglio, i militari sono riusciti ad attribuire ad uno di loro la responsabilità di altri tentativi di rapina e di due rapine riuscite a Bologna. 

L'aggressione con la pistola a Fidenza

Verso la mezzanotte del 28 luglio un ristoratore, che stava facendo ritorno a Fidenza dopo aver lavorato a Fiorenzuola d'Arda, è stato aggredito con violenza da due persone armate di pistola che, dopo una breve collutazione, sono riuscite a rubargli il marsupio. La vittima della rapina è stata picchiata con forza: i malviventi hanno utilizzato anche il calcio della pistola per colpirlo alla testa. Dentro al marsupio erano contenuti 250 euro, parte dell'incasso del ristorante e i documenti personali del ristoratore.

Le indagini

I Carabinieri si sono recati sul posto e da qui le indagini sono partite ed hanno permesso di legare uno dei rapinatori ad altri episodi: il 24 settembre infatti un giovane, armato di una pistola giocattolo, ha tentato di rapinare un bar. La commessa però ha scagliato contro il rapinatore la cassa e lo ha messo in fuga: dopo essere uscito dal bar il giovane ha tentato di rapinare un negozio etnico, che si trova a pochi metri dal bar. Anche in questo caso è andata male perchè i due proprietari hanno affrontato il ladro, facendolo scappare. 

Grazie alla descrizione dei due negozianti, che sono riusciti a mettere in fuga i ladri, i militari hanno avuto informazioni su come era vestito il rapinatore: una felpa celeste, uno zainetto e scarpe nere con la suola bianca. Durante la perquisizione di una persona sospettata della prima rapina sono stati trovati proprio quegli stessi abiti, riconosciuti poi dalle vittime dei furti. 

Due rapine a Bologna

Due giorni prima, il 22 settembre, lo stesso giovane, mentre si trovava a Bologna per un processo che lo riguardava, ha pensato bene di rapinare una tabaccheria con un cutter, facendosi consegnare l'incasso di 1.500 e di rubare una maglietta da 50 euro in un negozio di abbigliamento, dopo aver tolto l'antitaccheggio. Le indagini, che si sono svolte con metodi trazionali ma anche con l'utilizzo di tecnologie e di intercettazioni, hanno portato all'emissione, da parte della Procura della Repubblica di Parma di tre ordinanza di arresto per rapina in concorso, lesioni, tentata rapina e furto aggravato.

Gli arrestati

Gli arrestati sono un 26enne di Fidenza, disoccupato e con problemi di tossicodipendenza; un 26enne, già arrestato poichè il 18 settembre era stato trovato con una pistola clandestina e 250 grammi di marijuana in casa e un 33enne di Fidenza che aveva lavorato come cameriere nel ristorante dell'uomo rapinato il 28 luglio e che ne conosceva quindi gli spostamenti. Le indagini si sono avvalse del prezioso strumento delle telecamere Ocr, attraverso le quali i Carabinieri sono riusciti a mappare gli spostamenti dei tre rapinatori sul territorio. 

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