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Cronaca

Reato di tortura, il Garante di Parma firma l'appello al presidente Mattarella

Appello dei Garanti dei Detenuto al presidente della Repubblica Matterella dopo il rinvio in Commissione, del disegno di legge per l'introduzione del reato di tortura in Italia

Appello dei Garanti dei Detenuto al presidente della Repubblica Matterella dopo il rinvio in Commissione, del disegno di legge per l'introduzione del reato di tortura in Italia. Ha firmato anche Roberto Cavalieri, Garante dei Detenuti del Comune di Parma. 

L'APPELLO - "Incomprensibile e ingiustificabile è il rinvio in commissione del disegno di legge per l’introduzione del reato di tortura alla sua terza lettura parlamentare. Facciamo appello al Presidente della Repubblica affinché faccia valere la sua autorevolezza e le sue responsabilità istituzionali nei confronti della comunità internazionale che da decenni ci chiede l’adempimento di un preciso impegno assunto con la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, ma già presente ai Costituenti, quando vi fecero riferimento nell’unico obbligo di punire previsto dalla nostra Carta fondamentale (art. 13, co. 4: “E’ punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà”). L’ennesimo insabbiamento del disegno di legge per l’introduzione del reato di tortura equivarrebbe a un messaggio di impunità verso pratiche violente, offensivo nei confronti della grande maggioranza degli appartenenti alle forze di polizia che ben conoscono i fini e i limiti del loro agire. Di fronte alle inquietudini che stanno mettendo a dura prova il diritto internazionale dei diritti umani e i fondamenti delle democrazie liberali, la Repubblica Italiana non può permettersi di subire nuove condanne dalla Corte europea dei diritti umani e di essere sanzionata in sede internazionale per via delle inadempienze parlamentari. Quando una chiara assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche sarà stata presa, non sarà difficile individuare nel testo della Convenzione ONU o in quello recente approvato da Papa Francesco per lo Stato del Vaticano la soluzione più idonea alla formulazione del reato di tortura. Come Garanti delle persone private della libertà, conosciamo la sofferenza con cui le persone detenute affrontano condizioni di detenzione rese intollerabili dal caldo, dall’affollamento e dalla mancanza di risorse. Solo la fiducia nello Stato di diritto, nelle sue istituzioni e nel rispetto dei diritti fondamentali consentono di mantenere un filo di speranza e di garantire un governo pacifico delle nostre carceri. Questa fiducia non può essere disattesa dalle istituzioni repubblicane.

Hanno sottoscritto i Garanti dei detenuti: Anastasia Stefano, Garante Regioni Umbria e Lazio, Battistuta Maurizio, Garante del Comune di Udine, Berti Franca, Garante Comune di Bolzano, Cavalieri Roberto, Garante Comune di Parma, Corleone Franco, Garante Regione Toscana, De Giovanni Rosanna, Garante Comune di Fossano, Dossoni Mario, Garante Comune di Sassari, Gallo Monica, Garante Comune di Torino, Laganà Elisabetta, Garante Comune di Bologna, Marighelli Marcello, Garante Comune e Provincia di Ferrara, Mellano Bruno, Garante Regione Piemonte, Michelizza Armando, Garante Comune Ivrea, Naldi Alessandra, Garante Comune di Milano, Oppo Gianfranco,, Garante Comune di Nuoro, Petrini Davide, Garante Comune di Alessandria, Ravagnani Luisa, Garante Comune di Brescia, Roveredo Pino, Garante Regione Friuli V. G. Santoro Emilio Ass.ne “Altro Diritto”, Garante Comune di San Gimignano Siviglia Agostino, Garante Comune di Reggio Calabria Solimano Marco, Garante Comune di Livorno Bellinello Giulia Elisa, Garante Comune di Rovigo Cellamaro Anna, Garante Comune di Asti Chiotti Bruna, Garante Comune di Saluzzo Flaibani Roswitha, Garante Comune di Vercelli Forestan Margherita, Garante Comune di Verona Jahier Vanna, Garante Provincia Di Pavia Magistrini Silvia, Garante Comune di Verbania Prandi Alessandro, Garante Comune di Alba Sonia Caronni Sonia, Garante Comune di Biella Toccafondi Ione, Garante Comune di Prato Tretola Mario, Garante Comune di Cuneo

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