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Cronaca

Regio, Fontana confermato amministratore. Boschi: "Rinnovo di un incarico non previsto, perchè?"

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Regio di Parma, riunitosi in data odierna, ha deliberato all'unanimità di confermare il dott. Carlo Fontana Amministratore Esecutivo della Fondazione Teatro Regio

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Regio di Parma, riunitosi il 19 giugno 2013, ha deliberato all’unanimità di confermare il dott. Carlo Fontana Amministratore Esecutivo della Fondazione Teatro Regio di Parma sino al compimento del piano quadriennale di risanamento e rilancio previsto al 31 dicembre 2016.

Il Presidente del Fondazione Teatro Regio di Parma Federico Pizzarotti, nel ringraziare il dott. Fontana per il lavoro svolto, si compiace della sua rinnovata disponibilità, che assicura stabilità e continuità al lavoro impostato in questi mesi. Nel corso della riunione è stata esaminata la relazione trimestrale dell’esercizio 2013 e approvato il budget e il programma artistico della Stagione 2014, che verrà presentato al pubblico nel prossimo mese di luglio.

In ottemperanza alle disposizioni di legge in merito alla fornitura di servizi artistici, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di attivare una procedura di selezione, attraverso una richiesta di manifestazione di interesse, per la partecipazione in qualità di complesso corale alle attività musicali del Teatro Regio di Parma. Nella stessa ottica è stato approvato il regolamento relativo alle spese in economia. 

LUIGI BOSCHI: 'RINNOVATO UN INCARICO NON PREVISTO DALLO STATUTO'. La carica pro tempore di amministratore esecutivo fu una mia invenzione proposta a Carlo Fontana e da lui adottata subito (ma non ancora remunerata) per bypassare proprio l'interregno di governo della Fondazione e le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale che sarebbero state assunte successivamente una volta inserite nel nuovo statuto, allora non ancora vigente, ma in fase di definizione e approvazione sia dal CDA sia dal Consiglio Comunale. Come mai Fontana non vuol più fare l'A.D e il D.G.? C'è qualcosa di non chiaro e non detto.

L'atto quindi di ieri di rinnovo della carica di Amministratore Esecutivo, una carica inesistente, potrebbe essere nullo? E l'ammontare del compenso? Perché questa reticenza grillina di fronte ai numeri economici? 

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