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Cronaca

Pino Agnetti: "Sui rifiuti chiedo al sindaco Pizzarotti un confronto pubblico"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ParmaToday

Mentre ieri il sindaco Pizzarotti annunciava l'arrivo in via Cavour delle panchine (simili a quelle sedute "tombali" che hanno già trasformato l'adiacente piazza Cesare Battisti nel principale ritrovo delle "baby-gang" nostrane), il mio appello per liberare Parma dall'incubo dei rifiuti raggiungeva e superava le 1.500 firme in meno di una settimana. Abbiamo atteso invano, dopo avergli offerto ampia e incondizionata ospitalità sulla pagina dell'appello, che il sindaco ci rispondesse sulla situazione dei rifiuti a Parma. A questo punto, e a nome di tutti i firmatari di "Parma non è una discarica. Rifiutiamoci!", gli propongo un pubblico confronto. Da tenersi dove e quando riterrà più opportuno e condotto da un soggetto "terzo" di reciproco gradimento. Libero ovviamente lui di rifiutare l'invito, o di non risponderci neanche stavolta. Ma liberi anche noi di pensare che il suo ostinato silenzio sia dettato dal più totale disprezzo verso la società civile e da una altrettanto totale mancanza di argomenti seri sul tema che più di ogni altro oggi sta a cuore a tutti i parmigiani. Se poi il sindaco preferirà continuare a occuparsi di panchine, faccia pure. Noi intanto andiamo avanti! Pino Agnetti, promotore dell'appello "Parma non è una discarica. Rifiutiamoci!" Numero firmatari dell'appello: 1.563

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