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Cronaca

Rifiuti, convenzione in scadenza. Folli: "Non è detto che vincerà Iren"

L'assessore all'Ambiente ha riferito che il 3 ottobre prossimo scade l'accordo firmato nel 2004 tra ATO2 e Iren. Sul progetto Dechatlon all'ex cartodromo: "Scelta impopolare ma l'azienda avrebbe chiesto 2 milioni di euro"

Una novità che apre scenari nuovi non previsti sinora. Commenta così l'assessore Folli la constatazione che la convenzione per la gestione dei rifiuti solidi urbani del Comune di Parma, sottoscritta tra ATO2 e l'attuale Iren nel 2004 è in scadenza il 3 ottobre prossimo. "La data sarebbe dovuta essere il 2014 ma stando a legge regionale n.25 del 1999 si ha una scadenza prossima, grazie a quanto appurato dall'Ing. Rabitti e dai legali", commenta Folli, che rende noto l'invio di una lettera di richiesta di informazioni a presidente e direttore ATESIR, al direttore generale ambiente difesa suolo e costa Emilia Romagna e al Rappresentante consiglio locale ex ATO2 oltre all'invio di una lettera a Iren per conoscenza.

L'assessore ha spiegato che, trattandosi di un servizio pubblico locale a carattere essenziale, Iren dovrà garantire il servizio sino a quando non sarà indetta una nuova gara. "Dal 1 gennaio Reggio non accetterà più rifiuti, dobbiamo avviare incontri a livello regionale per trovare soluzioni sulla base di impianti presenti - sottolinea Folli, che ribadisce la volontà da parte dell'Amministrazione Comunale di avviare la raccolta porta a porta dell'organico nel centro storico entro fine anno per poi estenderla agli altri quartieri nel 2013.

"Andando a gara nei prossimi mesi non è detto che sia Iren a vincere, commenta Folli, sicuramente si apriranno nuove strade". "Ora si mette in discussione una certa visione di gestione dei rifiuti, si possono rimescolare le carte in tavola", aggiunge Alinovi. Nel corso del consueto incontro con la stampa del venerdì, Alinovi ha parlato dei temi affrontati in quella che ha definito la prima importante commissione urbanistica su 3 delibere. Perequazione urbanistica uno dei temi affrontati, nell'ambito della discussione un contributo importante sarebbe arrivato dall'opposizione, secondo quanto affermato da Alinovi, in tema di pianificazione.

Tra gli intenti il rafforzamento del sistema agricolo con norme da stabilire per mantenere la presenza della campagna intorno alla città. Tema caldo la realizzazione del complesso commerciale Decathlon nell'area dell'ex cartodromo di San Pancrazio. "Un progetto che non ci rappresenta per niente, una piattaforma nel nulla. Allo stesso tempo però non si tratta di consumo di suolo ma di un'area dove già si era costruito, non di un pezzo di campagna. La nostra è stata una scelta di responsabilità perchè bloccare tutto avrebbe significato un'azione legale da parte dell'azienda per rivalersi degli impegni mancati dal Comune.

Il Comune con amministrazione Ubaldi e poi Vignali deliberò sottoscrivendo accordi impegnandosi a facilitare l'edificabilità dell'area - sottolinea Alinovi-. Il fatto che abbiamo portato il PUA del cartodromo all'esito finale è stato un atto dovuto perchè non averlo fatto avrebbe comportato un aggravamento del debito del Comune: l'azienda avrebbe potuto chiedere almeno 2 milioni di euro per i 9 mila metri quadri comprati in un momento di crisi oltre al danno per i mancati introiti. Cosa avremmo potuto fare? Opporci negando un diritto acquisito incidendo ulteriormente sul debito del Comune? Chi ha l'onore e onere di governare ha anche il compito di prendere scelte impopolari come questa".

Resa nota nel corso della conferenza stampa anche la redistribuzione delle deleghe: Gino Capelli Patrimonio , Servizi legali, Cristiano Casa Sicurezza Urbana; Giovanni Marani Servizi Demografici, Statistica, servizio informatica e innovazione tecnologica; Laura Ferraris servizi cimiteriali, toponomastica; Gabriele Folli verde pubblico; Nicoletta Paci associazionismo, pari opportunità, partecipazione, rapporti con quartieri e frazioni.

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