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Cronaca

Rifugiato arrestato: trovato con la droga nel controsoffitto

Un nigeriano di 33 anni in Italia per motivi umanitari era diventato un pusher. Copriva la zona sud della città

Quando i carabinieri gli hanno frugato in casa gli hanno trovato ventitre palline di cocaina e quasi seimila euro in contanti, evidentemente provento di spaccio. L'indagine che ha portato in carcere il 33enne nigeriano domiciliato a Pilastrello in via Koch, è stata complessa. Lui girava tranquillo con il permesso di soggiorno in tasca per motivi umanitari , ma dentro la sua abitazione, in un vano ricavato nel controsoffitto, aveva nascosta la cocaina, probabilmente dello stesso taglio di quella che gli hanno trovato in bocca al momento dell'arresto. Pronta per essere ceduta. Nel momento in cui il pusher usciva di casa i carabinieri lo hanno fermato e lui, per divincolarsi e tentare la fuga, ha cercato di scappare andando allo scontro con gli agenti. Immobilizzato, si è proceduto con una perquisizione che ha rinvenuto altra droga in casa. Cocaina pronta per essere spacciata nascosta nel controsoffitto e trovata assieme a un bottino di 5500 euro in banconote di piccolo taglio. E' in carere con l'accusa di spaccio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Già noto alle forze dell'ordine per essere stato fermato senza patente, gli agenti gli hanno sequestrato la macchina ma lui, puntualmente, ne ricomprava una nuova. 

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