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Cronaca

Centro di documentazione fiume Po: riprende l'attività col programma Infeas

Riprendono le attività del centro documentazione fiume Po grazie al progetto Infeas approvato dall'assemblea regionale dell'Emilia Romagna

"Non andrà persa l’esperienza del Cidiep di Colorno, in provincia di Parma, il Centro di informazione, documentazione, educazione ambientale e ricerca sull’area padana, che ha chiuso nel 2013 “a causa della scarsità sempre maggiore dei fondi” - si legge in un comunicato diffuso -. Le attività del Centro di educazione alla sostenibilità ambientale, che era promosso dalla Province di Parma, Piacenza e Mantova e che “per anni si è occupato con competenza e passione dei temi legati all’ecosistema del fiume Po”, saranno infatti prese in carico dalla Regione Emilia-Romagna.

Lo stabilisce il Programma di informazione e educazione alla sostenibilità per il triennio 2014-2016, che l’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza nell'ultima seduta. La Regione, nella linea di intervento “Educazione al territorio del fiume Po e della costa adriatica dell’Emilia-Romagna”, si impegna - si legge nel documento - a “mantenere attivo l’interesse sul tema realizzando azioni del programma ‘Un Po di sostenibilità’ individuate come prioritarie” e a “mantenere la collaborazione con l’Autorità di bacino del fiume Po”, oltre che “verificare la possibilità da parte di uno o più enti associati di raccogliere il testimone del Cidiep”.

Ad occuparsene saranno il Servizio risorse idriche e il Servizio parchi e risorse forestali della Regione, anche sfruttando le opportunità offerte dai bandi europei. Secondo Gabriella Meo (Sel-Verdi), “è molto importante non perdere l’esperienza accumulata negli anni dal Cidiep, che aveva creato una profonda rete di relazioni promuovendo la sostenibilità ambientale nelle istituzioni e nelle scuole”. La consigliera ricorda inoltre come “con questo atto onoriamo l’impegno assunto in un importante incontro in provincia di Parma, quando abbiamo presentato davanti a tutti i portatori di interesse un libro con gli scritti dell’ex assessore all’Ambiente Giuseppe Gavioli, che aveva dedicato tutta la sua vita ad una puntuale azione di attenzione ed educazione sul fiume”.

Tra gli altri obiettivi del programma Infeas approvato dall'Aula, “attivare nuove alleanze con i mondi della green economy, delle associazioni ambientali, di quelle dei consumatori e del volontariato sociale per la promozione dell’educazione e delle buone pratiche sostenibili”; “promuovere l’educazione permanente per tutte le fasce di età”; “consolidare la Rete dell’educazione alla sostenibilità (RES) e i processi di coordinamento e integrazione di strutture, funzioni e progetti del sistema regionale”; “operare sempre più con azioni di sistema e progettualità fortemente integrate rispondendo ai bisogni educativi connessi con le principali programmazioni regionali e locali”; “accrescere e valorizzare le competenze degli operatori come fattore strategico di qualità dell’educazione” e, infine, “diffondere l’attenzione al genere e alle diversità, nelle azioni e nei linguaggi di tutte le attività di educazione alla sostenibilità”.

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