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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montanara / Via Giulio e Guido Carmignani

Via Carmignani, rissa a bottigliate tra CasaPound e antifascisti

E' accaduto sabato intorno alle 20 quanto una trentina di neofascisti si sono presentati al circolo Minerva con in pugno cinture e bottiglie. La senatrice Soliani: "Chiudere CasaPound"

Botte da orbi sabato sera intorno alle 20 in via Camignani, tra militanti di CasaPound e antifascisti. A quanto si è appreso dalle testimonianze una trentina di neofascisti, armati di bottigle e cinture, si sono presentati davanti al circolo Minerva. Gli antifascisti sono usciti con l'intenzione di affrontare i ragazzi di CasaPound e ne è scaturita una rissa, conclusa si con l'intervento delle forze dell'ordine e con un giovane ferito.

La senatrice Pd Albertina Soliani ha riferito di aver visto i militanti di CasaPound insultare una donna e tenere atteggiamenti intimidatori, ed è intervenuta chiamando la polizia. Soliani ha chiesto la chiusura della sede di CasaPound al nuovo sindaco di Parma, il cui nome uscirà dal ballottaggio di domenica 20 e lunedì 21 maggio.

La versione di CasaPound
"E' degenerato in un confronto fisico l'assalto a colpi di bottiglia contro l'auto di un militante di CasaPound Italia scatenato da militanti della sinistra estrema durante l'inaugurazione della sede del movimento appena ristrutturata a Parma. A seguito degli scontri la sede di Cpi è stata perquisita da parte delle forze dell' ordine, senza che venisse trovato nulla di anomalo". Così CasaPound ricostruisce i momenti di tensione avvenuti nella serata di ieri, che hanno tra l'altro portato la senatrice Pd Albertina Soliani a chiedere l'intervento della polizia e ad annunciare la richiesta al prossimo sindaco di chiudere la sede di CasaPound nel quartiere Montanara, dalla forte tradizione 'rossa'. "Ancora una volta dobbiamo constatare l'ignoranza di certe persone - commenta Pier Paolo Mora, responsabile provinciale di CasaPound Italia Parma - riconducibili a una parte politica ben precisa che ha oltretutto avuto candidati anche alle ultimissime elezioni comunali, e che in tempi di crisi non trovano nulla di meglio da fare se non disturbare con atti violenti l'inaugurazione della sede di un'associazione come la nostra legalmente riconosciuta dallo stato italiano e che ha come unico scopo il miglioramento delle condizioni sociali in Italia come nella nostra città. Oltretutto al termine di una giornata per noi di festa in cui i militanti avevano riso e scherzato tra loro, e si erano complimentati per l'ottimo lavoro svolto nella ristrutturazione della sede". "Hanno cercato ancora una volta di intimidirci con la violenza, mancato questo risultato hanno provato a girare mediaticamente la cosa contro di noi - aggiunge Mora -. Inutile dire che come abbiamo sempre fatto noi continueremo per la nostra strada alla luce del sole. Perché chi è di CasaPound non si nasconde".

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