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Cronaca Solignano

Rubbiano, il Comitato: "La mortalità è del 30% superiore alla media"

Il Comitato di cittadini: "Non facciamo allarmismmi. Durante l'incontro pubblico, il dott. Impallomeni Ausl ci ha spiegato che questi dati non sono statisticamente significativi e non dimostrano alcun reale problema o correlazione"

Rubbiano. Il Comitato di cittadini che da anni si occupa di monitorare l'inquinamento nella zona del Comune di Solignano riferisce i dati sulla mortalità registrati grazie all'Osservatorio Ambientale: "Si è osservato che tra il 2003 e il 2007 la mortalità generale della popolazione, nel comune di Solignano, è stata del 30% superiore alla media della Regione Emilia-Romagna". I cittadini chiedono un approfondimento sui dati specificando che, secondo il dottor Impallomeni dell'Ausl, "non sono statisticamente significativi e non dimostrano alcun reale problema o correlazione". 

"Lo scorso novembre l'Osservatorio Ambientale -si legge in una nota del Comitato Rubbiano per la Vita- che si occupa delle criticità ambientali legate all'attività di co-incenerimento dello stabilimento Laterlite di Rubbiano, si riunì in seduta pubblica per informare i cittadini su quale lavoro fosse stato svolto, per ridurre l'impatto ambientale e migliorare le condizioni del territorio. AUSL (Azienda Unità Sanitaria Locale) presentò al pubblico i dati relativi alla prima fase dello studio epidemiologico, cioè all'indagine realizzata per valutare le condizioni di salute della popolazione. Si è quindi osservato che nel comune di Solignano tra il 2003 e il 2007, la mortalità generale della popolazione è stata del 30% superiore alla media della regione Emilia-Romagna. Il dato è superiore rispetto ad altri distretti della provincia di Parma (Fidenza, Sud-Est, Taro-Ceno). Inoltre per alcune tipologie di tumori (fegato, polmone, leucemie) si osservano dati superiori a quelli attesi.

Sono dati preoccupanti. Il comitato vuole evitare gli allarmismi, ma pretende chiarezza e ritiene doveroso approfondire il tema dello stato di salute dei cittadini con ulteriori ricerche e studi da eseguirsi peraltro con grande celerità considerata la delicatezza ed importanza della materia. Eravamo convinti che abitare in collina, in aperta campagna ci potesse offrire una migliore qualità della vita, scopriamo invece che la mortalità generale è superiore del 30% rispetto alla media regionale! Durante l'incontro pubblico, il dott. Impallomeni Ausl ci ha spiegato che questi dati non sono statisticamente significativi e non dimostrano alcun reale problema o correlazione. 

Il comitato attende con impazienza un approfondimento di questa indagine, ed anche in modo rapido, dal momento che si sta parlando della vita dei cittadini. Ci saremmo aspettati che si fosse almeno proceduto nell'approfondire questa indagine, così come previsto dalla striminzita presentazione proiettata da Ausl quella sera. Perchè i dati presentati da Ausl si riferiscono al 2007 e non vengono aggiornati? Perchè, oltre ai tumori, non vengono analizzate anche le patologie respiratorie e cardio-vascolari? Perché non si considerano le classi di età e di genere? Invece dopo questa prima fase sull’iniziativa pare sia calato il sipario.

Abbiamo chiesto che all'interno del tavolo tecnico venga inserito il Dott. Valerio Gennaro, epidemiologo ed oncologo di fama nazionale, che sarebbe disposto a dare importanti suggerimenti sul tema. Non sappiamo se e perché questa proposta sia stata rifiutata. Ci pare poi determinante incrociare i dati epidemiologici ottenuti con l'area di ricaduta delle emissioni dell'impianto ( Rubbiano, Ramiola, Fornovo, ecc.) oltre che il tener conto di tutte le emissioni puntuali al fine di capire il reale contributo alle criticità ambientali non solo di Laterlite ma di tutte le fonti che insistono sul territorio. Invitiamo quindi i sindaci di Fornovo, Medesano, Solignano, e Varano a farsi carico del problema, a fare le dovute pressioni ad Arpa ed Ausl, affinché si possa avere un quadro generale dello stato di salute del territorio il più preciso e puntuale possibile, convocando a breve il tavolo tecnico e l'Osservatorio Ambientale. Crediamo fermamente di avere diritto a risposte certe in tempi brevi. Con la tutela di salute ed ambiente non si scherza, sono e rimangono per noi la priorità".

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