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Cronaca

Caso Ruby: sentita Nadia Macrì, l'escort che accusò il sindaco Vignali

Nei mesi scorsi aveva dichiarato alla Procura di Palermo di un incontro sessuale a pagamento con il primo cittadino di Parma che smentì categoricamente. Effettivamente le versione della escort non sembra reggere

L'escort emiliana Nadia Macri', che ha raccontato di avere avuto rapporti sessuali a pagamento con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e' stata ascoltata per cinque ore come persona informata sui fatti dal Pm Pietro Forno negli uffici della polizia giudiziaria di Milano, nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ruby. La giovane era stata sentita nei mesi scorsi in un'inchiesta della procura di Palermo su un traffico di droga nell'ambiente dei Vip e aveva riempito circa 300 pagine di verbali. Il fascicolo con la testimonianza della ragazza e' stato poi trasmesso ai pm milanesi.

E dai verbali resi alla Procura di Palermo emerse la dichiarazione secondo cui Nadia Macrì fece sesso con il sindaco Vignali per arrivare al premier e in quell'occasione fu pagata 500 euro. Il sindaco, allora, smentì categoricamente ed effettivamente, la versione della escort emiliana contiene numerose incongruenze, evidenziate anche di recente nell'intervista alla trasmissione televisiva "Anno Zero".

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