Fidenza, cavi bruciati nei pozzetti dell'Alta Velocità: sabotaggio?
Nella notte tra il 28 e il 29 luglio nei pressi di Castione Marchesi a Fidenza sono stati ritrovati alcuni cavi bruciati nei pozzetti lungo la linea ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Milano. Per ora nessuna rivendicazione
La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo contro ignoti per pericolo di disastro ferroviario causato da danneggiamento e danneggiamento seguito da incendio, sul tentativo di sabotaggio all’Alta Velocità
Nella notte tra il 28 e il 29 luglio nei pressi di Castione Marchesi, tra Fidenza e Fontanellato, sono stati ritrovati alcuni cavi bruciati nei pozzetti lungo la linea ferroviaria ad Alta Velocità Bologna-Milano. Secondo le prime informazioni l'episodio si è verificato intorno alle ore 4 della mattina e si potrebbe trattare di un tentativo di sabotaggio ai danni della linea ad Alta Velocità: sul caso stanno indaganto la Digos e la Procura di Bologna. Fino alle 8 si è circolato su un solo binario, con rallentamenti medi di 10 minuti in direzione Sud, poi la situazione è tornata alla normalità. "Nessuna interruzione della circolazione ferroviaria e, dalle 8.15, il ripristino della piena disponibilità dell’infrastruttura" si legge in una nota di Rfi.
foto © Sandro Capatti
Sul sito di area anarchica Informa-azione.info è apparsa la seguente notizia ma, per il momento, nessuna rivendicazione: "Apprendiamo dai media che, verso le prime ore della mattina, è stato messo in atto un sabotaggio sulla linea Alta Velocità Bologna-Milano. Verso le 4 sono stati incendiati i cavi nei pozzetti tra Fidenza e Fontanellato, provocando problemi di circolazione e limitando il traffico ad un solo binario. Sul luogo ono intervenuti Polfer e Digos, mentre della vicenda è stata investita la procura di Bologna per le competenze sul terrorismo. Per il momento non sono state rinvenute scritte o altre rivendicazioni".
MALVISI: 'MANIFESTAZIONE DI IMBECILLITA' TOTALE' - “E' una manifestazione di imbecillità totale!” ha commentato stamani l'assessore alla Sicurezza, Davide Malvisi, a Castione Marchesi sul luogo del tentato sabotaggio alla linea ferroviaria dell'Alta velocità Bologna-Milano, dove nella notte intorno alle 3.30 ignoti hanno bruciato i cavi nei pozzetti. “Gli autori di questo gesto sono dei codardi: invece di manifestare le loro proteste nelle sedi competenti, dove legittimamente chiunque può esprimere le proprie idee, si sono nascosti nell'ombra e hanno messo a rischio l'incolumità dei passeggeri e il funzionamento di un servizio di pubblica utilità”, ha proseguito Malvisi. Fortunatamente il gesto non ha causato disagi eccessivi al traffico ferroviario che non è mai stato interrotto: fino alle 8 di stamani si è proceduto su un solo binario, poi la circolazione è stata ripristinata. Sul posto sono intervenuti Polfer e Digos che, dopo i rilievi scientifici, hanno avviato le indagini per ricostruire l'esatta dinamica e la matrice del tentato sabotaggio. “Davanti a esempi di inciviltà e di stupidità come questo le parole sono superflue. Rfi è intervenuta prontamente per mettere in sicurezza e ripristinare la circolazione. Attenderemo gli esiti delle indagini e, come Comune, valuteremo eventuali azioni, anche legali, da intraprendere”, ha concluso Malvisi.