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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Interporto - La lunga notte (di sciopero) della logistica parmense - "Tagliate le gomme alle auto dei facchini Si Cobas"

Dalla mezzanotte del 30 ottobre l'Interporto, cuore della logistica parmense, è bloccato. I facchini, che ogni notte lavorano in questi magazzini anche 15 ore, caricando e scaricando camion, hanno deciso di incrociare le braccia a Parma e in tutta Italia. E' lo sciopero nazionale della logistica: ecco le loro storie..

La lunga notte di sciopero della logistica parmense inzia a mezzanotte all'Interporto di Fontevivo, il cuore della logistica sul nostro territorio. Qui ogni giorno centinaia di lavoratori, perlopiù di origine straniera ma ci sono anche molti ragazzi italiani - passano ore ed ore a caricare e scaricare camion, spesso in condizioni critiche dal punto di vista lavorativo.

'TAGLIATE LE GOMME DI 15 AUTO DEI LAVORATORI SI COBAS' - I facchini denunciano che nella serata di ieri, a poche ore dall'inizio dello sciopero ignoti hanno tagliato le gomme di una quindicina di automobili, appartenenti a lavoratori iscritti al sindacato Si Cobas che promuove lo sciopero nazionale di oggi e il blocco all'Interporto. Siamo andati nel luogo dove erano parcheggiate le auto a fare alcune fotografie. I facchini intendono presentare denuncia ai Carabinieri: starà a loro indagare sull'episodio denunciato dai lavoratori. "Non sappiamo come andare a casa, ci sono i miei figli che mi aspettano. Guarda con i tuoi occhi, qualcuno ha tagliato le gomme della mia auto, tutte e quattro ed ora non si muove. Devo chiamare il carro attrezzi, In questo piazzale ci sono due telecamere, spero possano servire per far luce sulle responsabilità" ci racconta un ragazzo mostrandoci la sua auto, a terra sulle quattro ruote. 

Interporto, blocco dei facchini il 30 ottobre

"Arriviamo a lavorare anche 15 ore nel nostro magazzino, siamo all'interno di una cella frigorifera e carichiamo la merce che dovrà essere trasportata dai camion". Un settore, quello della logistica noto alle cronache come uno dei più a rischio di infiltrazione malavitosa, in regioni come la Lombardia numerose cooperative sono controllate dalle organizzazioni criminali che, puntando al massimo profitto, relegano i diritti dei lavoratori in un cassetto.

Le proteste e gli sciopero dei facchini, organizzati dal Si Cobas, hanno portato miglioramento, anche nel polo logistico parmense. L'applicazione del Contratto Nazionale - "verificheremo a breve appena arriverà il primo stipendio" ci dice un lavoratore. Proprio il Si Cobas, insieme all'Adl Cobas, ha proclamato lo sciopero nazionale per il 29 e il 30 ottobre.

Da mezzanotte l'ingresso dell'Interporto è bloccato e i camion tornano indietro o aspettano in fila, uno dietro l'altro. Stanotte a parlare sono i lavoratori che ogni giorno trascorrono tante ore dentro questi magazzini. Le richieste dei facchini sono quelle della piattaforma di Si Cobas e Adl Cobas: il no al peggioramento del Contratto Nazionale Trasporto Mercci e Logistica, l'applicazione del contratto nazionale a tutti i magazzini, un aumento dei salari del 5%, il passaggio dell'orario di lavoro da 40 ore a 37,5 ore settimanali, per i diritti di tutte le organizzazioni sindacali. 

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