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Cronaca

Scontri al derby Parma-Reggiana: arrestato un tifoso granata di 31 anni

Il giovane è accusato dei reati di violenza e minaccia aggravata nei confronti degli steward del Tardini

Un tifoso reggiano di 31 anni, le cui iniziali sono A.O., è stato arrestato stamattina dalla Digos di Parma che ha eseguito un ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura della Repubblica di Parma per i reati di violenza e minaccia aggravata che, secondo l'accusa, sarebbero stati messi in atto durante il derby tra Parma e Reggiana del 7 maggio del 2017 allo stadio Tardini. Il giovane, che si trova agli arresti domiciliari, è accusato di essersi introdotto allo stadio dopo aver eluso i controlli ai tornelli e di aver messo in atto comportamenti violenti nei pressi della recinzione che separa la Curva dal campo di gioco. Dopo essersi travisato infatti avrebbe tentato di togliere alcune transenne allo scopo di entrare in campo ed interrompere la partita. Il tifoso avrebbe usato anche un tondino di ferro per cercare di abbattere la barriera protettiva, senza riuscirci. A quel punto gli steward in servizio di sicurezza al Tardini si erano avvicinati ai tifosi reggiani che stavano cercando di abbattere le barriere. Secondo la ricostruzione dell'accusa A.O. avrebbe lanciato il tombino di ferro proprio in direzione del personale di sicurezza che era allo stadio per conto della società Parma Calcio 1913. Fortunatamente gli steward riuscirono a spostarsi, evitando l'impatto che avrebbe potuto essere anche letale. Le indagini iniziarono da subito e grazie all'ausilio delle immagini del circuito di videosorveglianza e grazie all'attività investigativa della Digos, oltre all'analisi del profilo Facebook del tifoso è stato possibile ricostruire la presenza del 31enne proprio quel giorno allo stadio e attribuirgli la responsabilità del lancio. 

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