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Cronaca

Scout scivola su un pendio ghiacciato rompendosi una caviglia

Recuperato dal Soccorso Alpino e trasferito in ospedale

Brutta avventura, che poteva avere un epilogo ben peggiore, per uno scout ventunenne di Reggio Emilia,  infortunatosi alla caviglia durante un’escursione sulle pendici dell’Alpe di Succiso, nell’appennino Reggiano. Il ragazzo, si trovava in compagnia di altri cinque compagni sulle pendici dell’Alpe, non distante dal Rifugio Città di Sarzana.  Senza attrezzatura e con calzature non idonee ad affrontare il ghiaccio che in questi giorni è presente su tutto l’Appennino Ligure e Tosco Emiliano (dovuto al fenomeno di continua fusione e rigelo),  il ragazzo è scivolato cadendo a terra ed accusando un forte dolore all’arto inferiore. I compagni hanno così contattato telefonicamente il 118, che ha attivato le donne e gli uomini del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico delle Stazioni Monte Cusna di Reggio Emilia e Monte Orsaro di Parma, oltre all’elisoccorso di Pavullo nel Frignano (appena liberatosi dopo un intervento simile nel piacentino) e l’ambulanza proveniente da Busana. Arrivati sul posto, i tecnici hanno messo in sicurezza il ragazzo, attendendo poi l’arrivo dell’elisoccorso. Dopo aver sbarcato sul posto personale tecnico e sanitario del SAER,  l’elicottero ha recuperato il giovane e lo ha consegnato – atterrando sulla strada del Passo del Lagastrello – all’ambulanza di Busana, che ha proseguto il trasporto fino all’Ospedale di Castelnovo ne Monti, con una frattura alla caviglia. Gli amici dell’infortunato hanno invece  proseguito autonomamente fino a Succiso Nuovo, dove ad attenderli vi era – per sincerarsi dell’avvenuto rientro - una squadra di tecnici della Stazione Monte Cusna.

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