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Cronaca

Social Market, 191mila chili di alimenti recuperati nel 2011

Circa 700 le persone del territorio destinatarie dirette dell’azione di solidarietà. Il Progetto è un’iniziativa della Cooperativa sociale Eumeo che ogni giorno raccoglie le donazioni dai diversi partner commerciali

Oltre 191mila kg di derrate alimentari recuperati nel 2011, 628 al giorno, circa 700 persone servite. Sta già nei numeri la forza del Social Market, circuito di recupero di generi alimentari invenduti nato a Parma nel 2005. Un circuito virtuoso, che puntando su un’idea semplicissima ha avuto significative ricadute in chiave sociale, ambientale ed economica. Semplice appunto l’idea: recuperare le derrate alimentari ancora utilizzabili ma che le attività commerciali e le aziende avvierebbero comunque al ciclo dei rifiuti (per la prossimità alla data di scadenza o per difetti di confezionamento) e donarle ad organizzazioni (onlus) che li utilizzano per fini di solidarietà.

“È un’operazione importante, tanto più in un momento di difficoltà come questo – ha detto oggi in Provincia il presidente Vincenzo Bernazzoli, alla presentazione dei dati 2011 del Social Market -. Un’operazione dai risvolti sociali, perché permette di aiutare tante persone, dai risvolti ambientali, perché consente di ridurre la quantità dei rifiuti prodotti, e dal profondo valore culturale. Noi facendo questa operazione mandiamo un messaggio ben preciso: diciamo che siamo una realtà comunitaria, che non lascia solo nessuno”.

Il Progetto Social Market è un’iniziativa ideata dalla Cooperativa sociale Eumeo, condivisa dalla Provincia di Parma e sostenuta dalla Fondazione Cariparma. Coinvolge numerosi partner commerciali (soprattutto della grande distribuzione organizzata) e ha come beneficiarie una quindicina di realtà caritative del territorio. Il bilancio del 2011 è molto positivo: nell’arco dell’anno sono stati recuperati 191.521 Kg (628 al giorno) contro i 171.500 kg del 2010, con un incremento di circa 20.000 kg da un anno all’altro. Si stima che siano circa 700 le persone del territorio servite, cioè destinatarie dirette dell’azione di solidarietà: sono loro che ogni giorno mangiano gli alimenti che arrivano dal Social Market.
 
“Per avere un’idea di cosa significhi questa iniziativa – ha osservato l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani - basta farsi una domanda: tutte le persone che vengono raggiunte dagli alimenti del Social market, se queste donazioni non ci fossero come se la caverebbero?”.
Il progetto, cui la Provincia destina ogni anno 10mila euro, è gestito dalla Cooperativa sociale Eumeo, che ogni giorno raccoglie le donazioni dai diversi partner commerciali (una dozzina di grandi centri di distribuzione sul territorio di Parma) e in un ristretto arco di tempo (sempre entro la giornata stessa) distribuisce i generi alimentari ritirati agli enti benefici che fanno parte del circuito Social Market. Utilizzando il mezzo acquistato con il contributo della Fondazione Cariparma, Eumeo garantisce il tutto attraverso un operatore proprio (assunto), adempiendo così anche alla propria finalità istituzionale che è quella dell’inserimento lavorativo.

I partner commerciali del Social Market
13 i partner commerciali di Parma dai quali si ricevono donazioni continuative di prodotti alimentari: Conad Il Parco (viale Piacenza), Conad Cronos (via Venezia), Conad Emilia Est, Conad Parri (via Sidoli), Conad Millennium (via G. Rossa), Conad Campus, Conad Visconti (via Volturno), Ipercoop Centro torri, Negozio Coop Eurotorri, Ipercoop Eurosia, Conad San Pancrazio, Supermercato Coop via Gramsci, Azienda Rizzoli Emanuelli.

I beneficiari
Nel complesso 15 le realtà associative solidaristiche che ricevono in dono le derrate alimentari del Social Market: coop. sociale Avalon, coop. sociale Il ciottolo, coop sociale Oltretorrente, coop. sociale La bula, Istituto Buon Pastore, Centro aiuto alla vita, coop. sociale Insieme, Associazione Pim, coop. sociale Cabiria, mensa di Padre Lino, Casa della giovane, Mensa Caritas, Associazione San Cristoforo, Parrocchia San Giovanni Battista, Emporio.
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