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Cronaca

Tagli alla Soprintendenza, lettera di Bernazzoli e Pizzarotti ad Enrico Letta

La lettera chiede la salvaguardia dell’organico della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio delle Province di Parma e Piacenza, per la quale sono previsti pesanti tagli di personale

Le istituzioni locali intervengono al massimo livello per evitare la scure dei tagli sulla Soprintendenza ai Beni Achitettonici, che prevederebbero una drastica riduzione del personale in servizio: gli architetti passerebbero da 5 a 3 e gli storici dell’arte da 2 a 1, per effetto della Legge di Stabilità, che pone dei limiti temporali al distacco da altri enti. La questione è stata oggetto di dibattito in sede di Consiglio regionale e soprattutto di un ordine del giorno proposto alla Camera dall’onorevole parmigiana Patrizia Maestri, che ha chiesto di estendere a Parma le deroghe previste per le città emiliane colpite dal terremoto. Il suddetto ordine del giorno è stato approvato “con l’impegno da parte del Governo di valutare la possibilità di inserire anche Parma e Piacenza” nelle deroghe previste per le zone colpite dal terremoto del 2012.

Ora anche le istituzioni locali hanno deciso di aggiungere la loro voce al più alto livello istituzionale, tramite una lettera congiunta del Sindaco Federico Pizzarotti e del Presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli inviata ieri al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al Ministro dei Beni Culturali Massimo Bray, al Ministro della Semplificazione Gianpiero D’Alia e, per conoscenza, ai direttori del Ministero, dei Beni Culturali regionale e della Soprintendenza di Parma. 

LA LETTERA“Gentilissimi, apprendiamo con soddisfazione che l’Ordine del Giorno n.9/1865- A/104 presentato dall’Onorevole Patrizia Maestri, inerente la necessità di salvaguardare la piena operatività, e pertanto l’attuale organico, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio delle Province di Parma e Piacenza, è stato favorevolmente valutato in occasione dell’approvazione della Legge di Stabilità 2014. Si tratta infatti di un atto politico di particolare importanza per il nostro territorio, in quanto la Soprintendenza di Parma e Piacenza sta svolgendo un ruolo strategico in materia di salvaguardia del patrimonio architettonico-culturale e del paesaggio finalizzato anche alla tutela idrogeologica del territorio, oltre ad essere tuttora impegnata nella gestione delle situazioni post emergenziali conseguenti al sisma del gennaio 2012 e del dicembre 2008. Chiediamo pertanto che il Governo dia piena e rapida attuazione all’impegno assunto dal Parlamento al fine di ricomprendere anche la Soprintendenza delle Province di Parma e Piacenza tra i territori interessati dalla disposizione volta a consentire un’adeguata continuità di funzione nell’attività di emergenza e ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 2012, salvaguardando l’attuale dotazione organica di personale comandata da altre Amministrazioni presso gli Uffici decentrati del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”.

“La salvaguardia del personale in forza alla Soprintendenza – ci tiene a puntualizzare l’assessore all’urbanistica del Comune di Parma Michele Alinovi – è essenziale per la salvaguardia del territorio e per la tutela dei beni storico monumentali, ma, dal punto di vista del Comune, è assolutamente necessaria anche per evitare rischi di un consistente rallentamento nel rilascio delle autorizzazioni edilizie legate al parere della Soprintendenza, che produrrebbe gravi danni per privati e imprese, in una situazione già di per sé particolarmente problematica per il settore edile”.

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