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Cronaca

Tardini, tribuna per disabili. Il sogno di Leonardi: "Pronta prima del match con la Juve"

Finalmente si conoscono le motivazioni per cui finora non è stata costruita una tettoia che riparasse i disabili dalle intemperie: nessuno voleva un "rattoppo" al problema, per questo verrà costruita una nuova struttura nella Curva sud

Stadio Tardini e copertura per disabili. A gettare acqua sulle polemiche degli ultimi giorni ci ha pensato l'amministratore delegato del Parma calcio, Pietro Leonardi, nella conferenza stampa che si è tenuta ieri pomeriggio allo stadio Tardini.

Dunque oggi finalmente si conoscono le motivazioni per cui finora non è stata costruita una tettoia che riparasse i disabili dalle intemperie: nessuno voleva un "rattoppo" al problema - come ha spiegato lo stesso Leonardi - ma una soluzione definitiva. Una soluzione a cui si lavorava da tempo, ma che è rimasta ferma sulla carta solo per una questione di tipo burocratico: si attendeva il dissequestro della Curva sud (ex curva ospiti) per dare il via al progetto di riqualificazione dell'area che avrebbe successivamente accolto i tifosi disabili. Dissequestro che è arrivato tra febbraio e marzo del 2013 e che pare abbia finalmente dato la possibilità al Parma calcio di mettere organizzare i lavori sognati da tempo.

E a proposito di sogni, e di tempi di realizzazione, quello di Leonardi è di vedere la Curva sud del Tardini riqualificata per ospitare i disabili in tempo per la partita dei crociati contro la Juventus, in programma per il prossimo 27 ottobre. Un desiderio che dovrebbe concretizzarsi nella costruzione di una struttura in ferro su due livelli, a norma dal punto di vista del superamento delle barriere architettoniche, antisismica, con servizi igienici e completamente autonoma in grado di ospitare 30 disabili in carrozzina, 25 accompagnatori e altre 60 persone.

Poco importa se lo stadio perderà 1800 posti - come ha chiarito Leonardi - per dar spazio a un centinaio di persone che entreranno al Tardini gratuitamente, perché questa è la politica messa in campo dal Parma calcio e Leonardi lo ribadisce più volte sottolineando come in pochi altri stadi si vedano cose del genere. I disagi, quindi, erano solo un piccolo prezzo da pagare a fronte di un grande progetto di "civiltà" che verrà finanziato interamente dal Cda della società. 

Nel frattempo, in conferenza stampa, Leonardi ha approfittato della presenza della presenza del giornalista Gabriele Majo per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. La polemica sulla vicenda, infatti, è nata da Majo che ne ha parlato sul sito www.stadiotardini.it, poi nel corso del Consiglio comunale dello scorso 8 ottobre il consigliere del Pd, Maurizio Vescovi, aveva ripreso l'argomento portandolo all'attenzione della Giunta. "Il problema - ha concluso Leonardi - c'è da tempo e noi ci siamo impegnati nella ricerca una soluzione, contemporaneamente abbiamo migliorato la situazione permettendo ai disabili di guardare la partita in sicurezza rispetto alla tribuna in cui si trovavano prima. Non abbiamo bisogno di visibilità per quello che facciamo, ma capisco perché altri la cerchino".

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