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Cronaca

Asp, l'Amministrazione ci ripensa: si vende lo Stuard per sanare il Romanini

Il Romanini Stuard verrà smembrato: attraverso un Project Financing verrà infatti ceduto lo Stuard mentre si ristrutturerà il Romanini. E' questa la notizia più importante contenuta nel Piano programmatico 2014-2016 presentato ieri commissione

Il Romanini Stuard, fallita l’ipotesi di vendita, verrà smembrato: attraverso un Project Financing verrà infatti ceduto lo Stuard mentre si procederà alla ristrutturazione del Romanini. E’ questa la notizia più importante contenuta nel Piano programmatico 2014 - 2016 presentato ieri pomeriggio alla IV, V e VII commissione consigliare riunite insieme per l’occasione.

Punto di partenza dell’operazione è il fallimento del precedente piano strategico che, come detto, prevedeva l’alienazione delle due strutture.
"Un bel cambio di direzione - ha sottolineato Massimo Iotti (Pd) nel suo intervento - qui siamo di fronte a una vera e propria svolta che segna un deciso cambio di rotta di questa amministrazione nonostante non più tardi di un anno fa ci si fosse stracciati le vesti sostenendo che la vendita degli immobili fosse l’unica soluzione possibile". Di tutt’altro avviso l’assessore Laura Rossi e il neo presidente di Asp Marco Giorgi, i quali hanno sottolineato che quello presentato è il piano "B" messo a punto nel caso che l’asta andasse deserta.

Più tecnico il commento di Maria Teresa Guarnieri (Ap), interessata a capire il funzionamento di questo particolare Project Financing: "Sono molto perplessa dal fatto che il Project che state ipotizzando non offrirà solo la proprietà di una struttura storica di questa città, ma anche i relativi posti letto convenzionati. Una scelta di monetizzazione che se nel breve periodo potrà portare qualche beneficio economico, nel medio e lungo non potrà che impoverire la nostra azienda di servizi alla persona". 

E parlando di impoverimento in effetti i conti  di Ad Personam non sono proprio lineari: Il 2013 si è chiuso in pareggio, ma su questo dato pesa il fatto che tale risultato è stato possibile grazie ad una donazione straordinaria di 700mila euro effettuata da un privato. Alle difficoltà sul bilancio corrente si aggiunge poi il peso di quei 4,2 milioni di euro di buco che da anni gravano sui conti dell’azienda e per sanare i quali si era proceduto alla gara di vendita del Romanini - Stuard. Insomma luci ed ombre continuano a gravare sull’Asp di Parma, anche se assessore e presidente sembrano sicuri di aver trovato il bandolo della matassa. Non altrettanto convinta l’opposizione che, c’è da scommetterci, su questo documento darà battaglia in Consiglio Comunale.

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