rotate-mobile
Cronaca Centro / Piazza Giuseppe Garibaldi

Tangenti, gli indignados celebrano il 'funerale' della giunta Vignali

Oggi settima protesta dei cittadini che da due mesi chiedono le dimissioni del sindaco dopo l'inchiesta Green Money 2 sulle tangenti. Dalle 17.30 sotto ai Portici del Grano con pentole e strumenti

Sette. E' il numero delle manifestazioni contro l'amministrazione Vignali organizzate dopo lo scandalo tangenti seguito all'operazione Green Money 2 della Guardia di Finanza. Nonostante l'opposizione popolare la giunta non ha ancora mollato anche se non è certo un periodo ottimale. I segni arrivano anche da altri ambiti. Dopo le dimissioni di alcuni assessori le polemiche non si placano nemmeno sulla nomina del nuovo direttore generale del Comune Michele Pinzuti che, durante la presentazione alla caserma dei vigili in via del Taglio, è stato contestato da alcuni vigili.

Tante le giornate di opposizione alla giunta. Dalla prima protesta spontanea del 24 giugno, giorno degli arresti, alla seconda del 29 giugno -conclusa con l'intervento dei carabinieri in antisommossa- a quella del 5 luglio. Due giorni dopo la fiaccolata anticorruzione a Piazzale Santa Croce a Piazza Garibaldi. Dopo l'appuntamento sotto i Portici del Grano del 13 luglio, la manifestazione del 26 luglio, partira da Piazzale Rondani e giunta sotto al Comune, ha registrato una buona partecipazione. Comune denominatore delle proteste la quasi totale assenza di simboli di partito: la rivolta della piazza è portata avanti da cittadini indignati che si sono autorganizzati.

Martedì 30 agosto i cittadini indignati di Parma saranno ancora sotto i Portici del Grano in occasione del consiglio comunale, questa volta per celebrare il 'funerale' della giunta Vignali. L'appuntamento è per le 17.30: come abbiamo imparato a conoscere nelle proteste delle ultime settimane sarà una giornata lunga. L'invito è di portare pentole, strumenti musicali e cartelli per esprimere la propria indignazione per le vicende che hanno coinvolto l'amministrazione e chiedere ancora una volta le dimissioni del sindaco Pietro Vignali.

La voce è quella de 'La Piazza', il soggetto nato dopo le prime proteste sotto il Comune, che definisce l'amministrazione come "complice del malaffare, della corruzione, dell'abuso di potere, del disastro economico nella cosa pubblica. Dopo aver raccontato alla città fino all'ultimo che il bilancio comunale era in ordine, l'amministrazione è stata costretta ad ammettere che non solo era necessaria una manovra correttiva, ma che essa sarebbe stata l’unico modo per garantire ad esempio l’avvio dell’anno scolastico a 300 bambini". E' un appuntamento importante anche per capire se dalla proteste sotto i Portici del Grano potrà nascere qualcosa di più concreto, che potrebbe far sentire la voce degli indignati parmigiani in occasione delle elezioni comunali del 2012.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tangenti, gli indignados celebrano il 'funerale' della giunta Vignali

ParmaToday è in caricamento