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Cronaca San Leonardo / Via Treviso

San Leonardo - I cittadini dopo l'agguato in via Treviso: 'Questa violenza non ci appartiene'

Dopo l'agguato che ha portato al ferimento di un uomo di 39anni, tuttora ricoverato in gravissime condizioni al Maggiore e il tentativo di dargli fuoco da parte dell'aggressore mette sotto shock un quartiere, teatro dello spaccio. I cittadini, catapultati in un'immagine che Parma non ha mai avuto: "Non siamo il Bronx di Parma: non siamo abituati a queste scene di estrema violenza"

Un agguato in piena regola, un probabile regolamento di conti all'interno del mondo dello spaccio di sostanze stupefacente, anche se gli inquirenti stanno lavorando su diverse piste di indagine. CIò che è accaduto la sera del 1° aprile in via Treviso, una trasversale di via Trieste in quartiere San Leonardo, lascia ancora sconvolti gli abitanti della zona e i passanti. "Non ne possiamo più della situazione che si è venuta a creare, qui la sera -dopo un certo orario- i pusher scendono in strada e tutti sanno quali sono. Per noi è pericoloso scendere, anche se in realtà nessuno ci ha mai aggredito o minacciato".

Ma se fin che gli spacciatori propongono i loro 'prodotti' ai tanti parmigiani e parmigiane che gli acquistano regolarmente il senso di sicurezza dei residenti non vaccilla più di tanto quanto si prendono a coltellate in strada invece sì. "Non è possibile che succedano queste cose, non sono episodi che fino a poco tempo fa si vedevano a Parma. Un aggunto in strada, con tanto di coltellate al 'rivale' e tentativo di incendio non sono scene, ripeto, da città di Parma. Evidentemente qualcosa è cambiato, non voglio dire se sia colpa di qualcuno o di qualcun'altro. La criminalità organizzata, che gestisce lo spaccio di sostanze stupefacenti, evidentemente da un alto controlla il territorio e dall'altro non si fa scrupoli nel promuovere questo tipo di aggressioni in mezzo alla strada". 

L'uomo di 39 anni che ha subito l'accoltellamento è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Maggiore di Parma mentre il suo aggressore è in fuga, ricercato dalla Polizia. Il tentativo di incendiare la vittima è un elemento che fa particolarmente paura ai residenti, catapultati così in una realtà che non gli appartiene. "Qui vediamo tutti i giorni lo spaccio in strada che, del resto, come ogni attività 'commerciale' è vivo solo perchè ci sono clienti che acquistano droga, e spesso sono parmigiani e parmigiane che magari vediamo ogni giorno andare al lavoro" sottolinea una ragazza che sta transitando proprio in via Treviso. 

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