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Cronaca

Terremoto, i bambini di Mirandola a Giocampus per 2 settimane

I giovani seguiranno una giornata tipo con partecipazione alle iniziative di Giocampus a partire dalle 8 fino alle 18, per poi rientrare nelle famiglie parmigiane che li ospitano

Permettere ai bambini colpiti dal sisma di Mirandola di riassaporare momenti di normalità. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa presentata oggi in Municipio dal titolo: "Bimbi di Mirandola a Giocampus”. Un’iniziativa resa possibile grazie prima di tutto a Giocampus, alleanza educativa che coinvolge Comune di Parma, Università, Cus Parma, Coni, Ufficio scolastico provinciale e Barilla Spa, in collaborazione con Croce Rossa di Parma, Camst e Help for Children, personale  di Tep Spa, famiglie ospitanti, e i tanti volontari che hanno dato a vario titolo la propria adesione.

I giovani seguiranno una giornata tipo con partecipazione alle iniziative di Giocampus a partire dalle 8 fino alle 18, per poi rientrare nelle famiglie parmigiane che li ospitano. L’iniziativa avrà una durata di due settimane con gruppi distinti di 15 bambini per ognuna di esse, con la possibilità di un’ulteriore prolungamento di una settimana.

Ad illustrare le motivazione alla base della proposta erano presenti al tavolo dei relatori il presidente del Cus Parma Michele Ventura, il coordinatore del programma Giocampus Elio Volta, l’assessore allo sport Giovanni Marani, il presidente provinciale del Coni Gianni Barbieri e la responsabile del settore educativo del Comune Maristella Carpi. “Un’iniziativa che nasce dal cuore – ha detto l’assessore allo sport Giovanni Marani – e che contribuirà ad affrontare meglio da parte dei bambini di Mirandola i traumi legati al sisma.
 

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