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Cronaca

Via Baganzola, sequestra la moglie e minaccia di far esplodere la casa

L'intervento delle Volanti della Polizia ha evitato il peggio: giunti sul posto sono riusciti a far desistere l'uomo, che si trovava agli arresti domiciliari in un'abitazione dell'Acer e lo hanno convinto ad aprire la finestra. La bombola del gas era stata già aperta, il 32enne aveva anche incendiato un pezzo di carta

Ha tentato di farsi esplodere mentre si trovava agli arresti domiciliari nella sua abitazione in via Baganzola insieme alla moglie. Nel pomeriggio di mercoledì 4 maggio verso le ore 16 infatti un tunisino di 32 anni, agli arresti domiciliari dopo l'arresto per minacce e danneggiamento, ha chiamato la centrale operativa della Questura per alcune rimostranze in merito alle difficoltà di comunicazione con il proprio legale. Durante la seconda telefonata invece l'uomo ha minacciato di farsi saltare aprendo una bombola di gpl. Sul posto è arrivata subito una volante della Polizia per controllare la situazione. L'uomo, che era in casa insieme alla moglie ma senza i bambini, si è barricato in casa ed ha aperto la bombola di gpl, che aveva in braccio. Dopo alcune trattative gli agenti sono riusciti a convincerlo ad aprire una finestra. Sul posto nel frattempo sono giunti i Vigili del Fuoco e gli operatori del 118. La moglie, come ha raccontato dopo che la vicenda si è conclusa, ha riferito agli inquirenti di essere stata costretta a rimanere dentro l'abitazione e di aver cercato anche di scappare: l'uomo infatti è stato arrestato per sequestro di persona e procurato allarme. Non è stato imputato per strage invece perchè, alla verifica tecnica effettuata anche dai Vigili del Fuoco, l'azione è risultata essere perlopiù dimostrativa. 

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