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Cronaca

Viaggio tra i venditori di rose. "400 euro al mese, 200 alla famiglia"

Sono meno di una decina i venditori di rose in città. Vengono da India e Pakistan. Guadagnano meno di 500 euro al mese, lavorano tutte le notti e mandano i soldi a casa per mantenere i genitori

Non è tutto rose e fiori. A Parma i venditori di rose sono meno di una decina, vengono da India e Pakistan. Ognuno lavora per proprio conto. Non c'è una concorrenza spietata, ma a fine mese difficilmente si sorpassa il limite dei 500 euro. “Lavoriamo tutte le sere, – spiega un 30enne di Punjab – d'estate e d'inverno. Le rose le compriamo a volte al mercato a volte nei negozi. Dipende da quali sono più belle. Io vivo in Italia da circa dieci anni, non ho figli. Riesco a volte a prendere 20 euro a sera. Poi cerco di mandare 100-200 euro a casa ai miei genitori”.

400 EURO AL MESE. “Anch'io mando 200 euro al mese ai miei, – afferma un altro giovane venditore – ho 21 anni e sono tre anni che vivo in Italia. Tutte le sere siamo in giro a vendere, però se nevica troppo o piove tanto io evito di uscire. Venerdì e Sabato di solito si vende di più. Al mese fino ad oggi, lavorando tutti i giorni sono riuscito ad arrivare a 400 euro al mese. Ognuno compra le sue rose e poi le rivende, ci conosciamo, ma non lavoriamo insieme. Razzismo? A volte qualcuno risponde male, ma io resto sempre calmo”.

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