Vestiti firmati contraffatti venduti su Facebook, sequestrati 500 mila capi: perquisizioni a Parma
La Finanza ha disarticolato un'organizzazione composta da italiani, senegalesi e marocchini: utilizzavano la sezione Marketplace per vendere i prodotti taroccati Lacoste a Ralph Lauren, Fred Perry e Moncler
Quasi mezzo milione di prodotti 'tarocchi'. A questo ammonta il maxi-sequestro operato dalla Guardia di Finanza di Bologna, la cosidetta Operazione Macumba, che ha disposto alcuni provvedimenti di perquisizione anche a Parma ed ha denunciato 26 persone, ritenute i componenti di una organizzazione diffusa in tutta Italia dedita alla contraffazione di noti marchi della moda casual, da Lacoste a Ralph Lauren, Fred Perry e Moncler, Napapijri. Si tratta di italiani, senegalesi e marocchini - facenti parte di una ramificata organizzazione criminale dedita all'importazione, produzione e commercializzazione di capi d'abbigliamento e accessori di moda contraffatti. L'operazione, che ha visto l'impiego di oltre 150 finanzieri, si e` svolta a conclusione di una complessa attività investigativa condotta dal gruppo tutela mercato beni e servizi del nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna.
L'indagine, svolta dai pm della Procura di Bologna, ha portato anche al sequestro di tre siti di produzione e una tipografia, con macchine da cucire professionali. Secondo quanto emerso dalle indagini i prodotti venivano pubblicizzati e venduto attraverso alcuni gruppi Facebook, i prodotti dichiarati esplicitamente contraffatti. L'inchiesta è partita da Bologna, Ferrara, Macerata e Nuoro, per poi allargarsi per tutto lo Stivale. I capi grezzi venivano importati da Turchia e Cina, oppure rivolgendosi a una strutturata rete di produzione. Attraverso la sezione Marketplace di Facebook e diversi siti web di annunci di compravendita, commercializzavano, sia all'ingrosso, sia al dettaglio, merce contraffatta su tutto il territorio nazionale.