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Cronaca

Via d'Azeglio, Pizzarotti: 'Anch'io ne ho fatte di goliardate, ma ci si diverte anche senza alcol'

"E sì, anche io ne ho fatte di goliardate. E se esco la sera con amici di vecchia data una birra me la bevo volentieri. Divertitevi, organizzatevi, state insieme, scherzate e riempite di vita via d'Azeglio, nessuno ve lo impedisce"

Dopo che il provvedimento che vieta la vendita di alcoolici dopo le ore 23 in alcuni locali di via d'Azeglio, quelli in prossimità dei portici dell'Ospedale Vecchio, è stato confermato dal Tar - che ha respinto il ricorso presentato da due bar ai quali era stato notificato il divieto le polemiche sono riesplose: sui social network diversi clienti e frequentatori della zona dichiarano di voler scendere in piazza, alcuni eventi sono già stati fissati: la protesta contro il divieto si farà sentire nei prossimi giorni. Il sindaco Federico Pizzarotti affida la sua riflessione ad un post su Facebook analizzando il tema dell'alcool e del divertimento e il legame che troppo spesso si crea tra questi due elementi. E' possibile divertirsi senza alcool? si chiede il primo cittadino e si confessa: 'Sono stato giovane anch'io, di goliardate ne ho fatte'. 

IL POST DI PIZZAROTTI - Il Tar ha dato ragione alla Questura e al Comune sullo stop alla vendita di alcolici dopo le 23 in alcuni bar di via d’Azeglio. Come in tutte le cose c’è chi sarà contento e chi no. E’ pacifico. Ma mi sia permesso di dirlo: il problema è l’alcol, non la movida. Infatti lo stop è agli alcolici, non al divertimento. Esiste una grande verità, e cioè che le due cose possono viaggiare separate. Lo dico senza mezzi termini: quante volte ho ricevuto le lamentele dei residenti di via d’Azeglio che mi parlavano di urinate sui muri dell’Ospedale Vecchio, vomitate, risse o goliardate, vetri rotti per strada? Diverse volte. Si divertono tutti così? No, una minoranza. Ma è accaduto, è un dato di fatto. O spostiamo l’Ospedale Vecchio, o spostiamo in blocco i residenti, o diciamo no agli alcolici dopo un certo orario. Perché non ci credo, non ci voglio proprio credere che al giorno d’oggi non ci si riesca a divertire senza alcol dopo le 23. È davvero così? Allora diciamocelo senza peli sulla lingua: è un problema. Ai giovani dico che sono stato ragazzo anche io. E sì, anche io ne ho fatte di goliardate. E se esco la sera con amici di vecchia data una birra me la bevo volentieri. Divertitevi, organizzatevi, state insieme, scherzate e riempite di vita via d’Azeglio, nessuno ve lo impedisce. Ma smettiamola di dirci che senza alcol è la morte della vitalità.

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