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Cronaca

Donna chiama per una lite col marito: gli agenti 'sbagliano' civico e trovano una centrale dello spaccio

Una telefonata alla Polizia ha portato alcuni agenti sul posto, al civico 7 di via Savani. All'interno due nigeriani stavano confezionando palline di anfetamine, sequestrati 28 grammi. Ma il civico della chiamata era il 3

Una telefonata in Questura per una lite in famiglia, chiusa dal marito che non ha cosi permesso alla donna di comunicate agli Agenti dove si trovava l'abitazione, un blitz contro lo spaccio non previsto in una delle zone a più alta frequentazione di pusher che ha dato i suoi frutti. Domenica alle ore 8 una donna chiama gli Agenti riferendo di essere stata picchiata dal marito: l'uomo prende la cornetta e riaggancia senza fornire riferimenti su dove si trovava l'abitazione. I poliziotti, grazie alle indicazioni dell'operatore al telefono pensano di essere risaliti all'indirizzo, via Savani 7. Giunti sul posto gli Agenti, dopo aver chiesto informazioni su dove si trovasse una famiglia di extracomunicari, sono saliti all'ultimo piano e si sono ritrovati davanti ad una scena particolare con due uomini davanti ad un tavolino con banconote ed alcuni involucri, probabilmente contenenti sostanze stupefacenti. Due sostanze sono risultate nagative agli esami, si tratta di sostanze per il taglio, mentre all'interno di un altro involucro sono stati trovati 28 grammi di anfetamine, che possono produrre migliaia di dosi, che nei fine settimana vengono spacciate nei locali di Parma e provincia. I due giovani di 24 e 21 anni sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio. Per loro due c'è stata la richiesta di custodia cautelare in carcere, dove attualmente si trovano. Sul tavoolo banconote per un valore di 365 euro. 

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