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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Villa Parma, il 26 maggio grande festa per ringraziare gli Angeli del fango

Nel giorno del 500° di nascita di s.Filippo Neri, patrono di Asp Ad Personam, Villa Parma invita la città e in particolare chi ha aiutato dopo l'alluvione a partecipare ad una giornata gioiosa, con musica, torta fritta, intrattenimento, giochi per i bambini

Nel giorno del 500° di nascita di s.Filippo Neri, patrono di Asp Ad Personam, Villa Parma invita la città e in particolare chi ha aiutato dopo l'alluvione a partecipare ad una giornata gioiosa, con musica, torta fritta, intrattenimento, giochi per i bambini. Una festa per ringraziare le tantissime persone che nell’ottobre scorso vennero a liberare dal fango Villa  Parma. E per ringraziare anche i molti che dopo l’alluvione del Baganza hanno donato e raccolto fondi per sostenere il ritorno alla normalità nelle residenze di piazzale Fiume. Una festa per ritrovarci ancora una volta vicini ai nostri anziani.

Asp Ad Personam invita tutti i parmigiani ed in particolare gli angeli del fango a Villa Parma martedì 26 maggio. In occasione dei 500 anni di nascita di san Filippo Neri, patrono dell’Azienda alla persona del Comune di Parma, Villa Parma sarà sede di una giornata di festa. Al mattino, alle ore 11, nel parco di piazzale Fiume il vescovo monsignor Enrico Solmi celebrerà la santa messa. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17 fino alle 21,30, ci saranno musica, torta fritta, attrazioni per grandi e bambini e verrà proiettato il docu-film “Fango e Acqua”, prodotto da Radio Tv Parma. 

Parteciperanno Gianpaolo Cantoni, le voci bianche della Corale Verdi, Ludobus, Gommaland, il CiRcO PaNiKo, band giovanili. Nel corso della festa verrà anche presentato un libro che raccoglie diari di dipendenti di Ad Personam con il racconto dell'alluvione e dei giorni di solidarietà che  seguirono.

“Bisogna desiderare di far cose grandi”, diceva san Filippo Neri, che cinque secoli fa ha ispirato a Parma la fondazione della congregazione che portava il suo nome, l’attuale Asp Ad Personam. Da 500 anni, questa realtà offre assistenza ai parmigiani più fragili, una lunga tradizione che vuole proseguire oggi come ieri. Per riuscirci serve la vicinanza della città: l’alluvione di ottobre 2014 è stata un momento di intenso incontro, per alcuni un’occasione di riscoperta degli anziani di Villa Parma. Quell’incontro proseguirà nel tempo, dimostrando la solidarietà e la vicinanza delle generazioni, a partire proprio dalla festa di martedì 26, evento per consolidare e per avviare rapporti.

La giornata gode del patrocinio del Comune di Parma. Per il sostegno alla sua organizzazione, Asp Ad Personam ringrazia Corale Verdi, Gommaland e Indomita per l’appoggio alla realizzazione e gli sponsor AuroraDomus, Camst, ManPower, Siram e Tena. Il 26 aprile, Asp Ad Personam festeggerà contemporaneamente le persone che hanno aiutato Villa Parma ad uscire dal fango e il mezzo millennio del suo patrono: due esempi di solidarietà. Ma non sarà una semplice celebrazione del passato. L’evento vuole invece servire per consolidare il legame fra gli anziani che abitano le residenze dell’Asp e la città tutta, per avviare relazioni nuove e una nuova apertura di Villa Parma. Parma si stringe attorno ai suoi anziani.

Asp Ad Personam è un’azienda pubblica erede diretta della antica Congregazione di Carità di san Filippo Neri, fondata a Parma nel 1499 dal frate francescano Francesco da Meda. Nei secoli, ha dato aiuto a centinaia di migliaia di persone. Oggi è specializzata nel dare accoglienza agli anziani più fragili, con quattro case residenza per anziani, due centri diurni, un centro servizi e una casa protetta, dove vivono oltre 350 persone, molte in stato di non autosufficienza. Nell’ottobre dell’anno scorso, Villa Parma è stata invasa dall’acqua del torrente Baganza, che ha devastato il parco e i piani interrati delle residenze e rovinato gli ambienti al piano terra. Per una notte, anziani e personale di Ad Personam sono stati rimasti isolati, assediati dall’acqua, senza corrente elettrica e senza telefoni. In loro soccorso sono venute centinaia di persone, soprattutto giovani, che in pochi giorni hanno spalato il pesante strato di fango lasciato dall’alluvione. Associazioni e singoli hanno poi donato denaro e organizzato collette per pagare le spese di sistemazione. 

Per ricordare questo evento, Ad Personam ha raccolto i diari dei propri dipendenti dedicati ai giorni terribili del disastro e ai giorni meravigliosi del ritorno alla normalità. Queste pagine verranno distribuite in occasione della festa del 26 aprile, sotto il titolo di “Diario di un’alluvione. Come fu che Villa Parma finì sott’acqua e venne salvata”. Un documento per non dimenticare la grande vicinanza di Parma ai suoi anziani. San Filippo Neri (1515-1595) è stato un sacerdote toscano che ha trascorso quasi tutta la vita a Roma, dove fondò una congregazione simile a quella parmigiana di Francesco da Meda. Si dedicò in tutto agli ultimi: curava ammalati, dava da mangiare ai poveri e accoglieva gli stranieri. Soprattutto, però, cercava di rendere loro la vita più allegra: è stato soprannominato “Il giullare di Dio”. La stessa allegria che con musica, giochi, cibo e con lo stare in compagnia vivrà anche Villa Parma nella giornata del 26 maggio.

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