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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Violenza giovanile, Istituzioni shock: "Il 50% dei casi non viene denunciato"

Pizzarotti: "Non c'è allarme, assolutamente"

Presso la Prefettura di Parma, la mattina di mercoledì 15 febbraio, si è tenuto l'incontro tra le istituzioni e le forze dell'ordine per analizzare la situazione legata agli ultimi fatti di violenza che hanno visto come protagonisti alcuni giovani del territorio. La riunione straordinaria è stata presieduta, tra gli altri, dal Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani, dal Sindaco Federico Pizzarotti e da Simonetta Franzoni, dell’Ufficio Scolastico Regionale. Al termine dell'incontro durato circa un'ora e mezza, abbiamo raccolto i pareri dei protagonisti sulla questione che in questo periodo sta preoccupando la città: in rapida successione, nel giro di quattro o cinque giorni, alcune vicende piuttosto gravi stanno agitando il tessuto sociale di una Parma che, diciamoci la verità, a certi episodi non era abituata. 

"Abbiamo rilevato come il 50% dei fatti riportati – dice il Prefetto Forlani - non sono attestati in formali denunce. Per alcuni di quegli episodi si può procedere d’ufficio, perché la legge lo consente per altri abbiamo anche individuato i responsabili ma non abbiamo attività da svolgere perché in mancanza di querela non si po' fare nulla, dei fatti accaduti recentemente abbiamo individuato una parte degli autori. Registriamo solo gruppi spontanei di persone, non delle bande e noi raccomandiamo sempre che si può procedere, in quanto vittime, alla denuncia alle forze di polizia”.

Simonetta Franzoni, dell'Ufficio Scolastico Regionale, invece si è espressa così: “Diciamo che le scuole stanno già lavorando da tempo sulla questione sicurezza, ci è a cuore come ufficio scolastico provinciale. Abbiamo raccolto anche dei luoghi di aggregazione post scolastici dove ci potevano essere dei disagi, manifestazioni non lecite e le scuole hanno risposto con un’offerta formativa pomeridiana per chi prende il bus successivamente, hanno aperto dei bar come all’Itis, dove si può mangiare un pasto caldo stando insieme.

Più netto il sindaco, Federico Pizzarotti: “Non c’è un allarme, assolutamente. Perché se guardiamo i fenomeni di questo tipo ci sono circa dieci casi all’interno dell’anno scorso. Le denunce sono davvero pochissime e quindi non si può parlare di allarme. L’attenzione è alta come sempre e bisogna intervenire su quello che è sempre più evidente. Sta mancando il controllo da parte della famiglia e del tessuto sociale. Bisogna ragionare sul controllo famigliare ed avere a cuore quello che i figli fanno ogni giorno, non spesso occorre la polizia”

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